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FINANZIARIA, FORUM FAMIGLIE: GLI SGRAVI PER I FIGLI DIMINUISCONO PER MOLTE FAMIGLIE

Il Forum delle associazioni familiari esprime la propria soddisfazione per il passaggio dal regime delle detrazioni a quello delle deduzioni degli sgravi per i carichi familiari. Positivamente viene anche valutato l’aumento delle cifre previste per il coniuge a carico, per i bambini con meno di tre anni, per gli anziani e le badanti di persone non autosufficienti. «Lascia però interdetti» commenta Luisa Santolini, presidente del Forum «che per ogni figlio a carico la cifra che viene riconosciuta alla famiglia sia sostanzialmente invariata e che anzi per alcuni livelli di reddito addirittura diminuisca, fino a sparire in vari casi, arrecando una netta perdita a famiglie numerose, che sono drammaticamente le uniche perdenti in una manovra che peraltro agevola tutti i contribuenti. E’ l’effetto perverso di sgravi legati al reddito mentre, per loro natura, dovrebbero essere invece universalistici o parametrati al numero dei figli. Perché le agevolazioni sulla ristrutturazione degli immobili, tanto per fare un esempio, devono essere uguali per tutti, mentre quelle per i figli sono proporzionate al livello di reddito? «Inoltre si perpetua la penalizzazione del monoreddito nei confronti del bireddito che in molti casi può ottenere le agevolazioni caricandole sul coniuge a più basso reddito, pur in presenza di entrate familiari elevatissime. Per limitare i danni si impone, quantomeno, l’aumento consistente del parametro dei 78mila euro indicato. E l’introduzione della clausola di salvaguardia per le famiglie con più di quattro figli, che ora hanno una detrazione universale di 516 euro.

«C’è poi un altro aspetto molto grave che non trova ancora soluzione» conclude Luisa Santolini «ed è quello degli incapienti. In sostanza sembra che il governo abbia voluto tagliar via dagli sgravi per i figli i redditi più bassi e quelli medio-alti. Scelta che per le famiglie resta inspiegabile e inaccettabile. Confidiamo che interventi migliorativi alla manovra possano essere fatti dal Parlamento e a tal fine siamo pronti a discutere non solo al tavolo tecnico aperto col governo ma anche con i gruppi parlamentari le migliori soluzioni alle obiezioni da noi sollevate». (cs)