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FIRENZE, XXX ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIORGIO LA PIRA;  CARD. SARAIVA MARTINS:  CAUSA CANONIZZAZIONE PROCEDE SPEDITA

Oggi, a 30 anni dalla morte, Firenze ricorda Giorgio La Pira, il suo “sindaco santo”; il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, presiederà alle ore 18 una concelebrazione eucaristica nella basilica di San Marco e benedirà la nuova tomba di La Pira. In un’intervista concessa a «L’Osservatore Romano», il porporato afferma che «La causa di canonizzazione di Giorgio La Pira cammina speditamente. Non possiamo fare previsioni sui tempi. Ma è una causa che sta molto a cuore a tutti”. In occasione dell’anniversario, il quotidiano della Santa Sede ha anche pubblicato una lettera inedita che La Pira scrisse nel 1974 all’arcivescovo Agostino Casaroli, allora segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa. “Questo testo – scrive il quotidiano – ripropone l’attualità di un cristiano, di un politico, che ha saputo portare la speranza anche laddove non arrivava la giustizia. La Pira non è una personalità consegnata al passato. Vi è in lui la ricerca, persino provocatoria, di punti saldi che orientino il cammino storico, per evitare che l’umanità appaia una «nave senza nocchiero in gran tempesta». Con la storiografia del profondo cercava di far emergere le forze invisibili che agiscono nella storia. Scrive La Pira a Casaroli: «La primavera della storia — nonostante qualche nevicata! — va fiorendo davanti a noi!». E Paolo VI è il punto di riferimento. A Casaroli, dunque, La Pira parla di iniziative concrete per la pace. È stato questo il suo radicale impegno portato sempre avanti con creatività e profezia”.MisnaGiorgio La Pira «torna» in San Marco