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Fisco: Cgia, stangata Tares, +1.133 euro per capannone

La Tares «rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata, soprattutto per gli imprenditori». Lo afferma la Cgia di Mestre, che ha svolto uno studio sulla nuova tassa sui rifiuti in vigore da quest’anno in sostituzione della Tarsu o la Tia.

Gli aumenti medi stimati rispetto all’anno passato «saranno molto pesanti». Su un capannone di 1.200 mq – riferisce la Cgia – l’aggravio sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 mq l’asporto dei rifiuti costerà 98 euro in più (+19,7%) e su un’abitazione civile di 114 mq comporterà un aumento di spesa di 73 euro.

«Questa situazione – sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – rasenta il paradosso. Con la crisi economica e il conseguente calo dei consumi, le famiglie e le imprese hanno prodotto meno rifiuti. Inoltre, grazie all’aumento della raccolta differenziata avvenuto in questi ultimi anni un po’ in tutta Italia, il costo per lo smaltimento degli stessi è diminuito. Detto ciò, con meno rifiuti e con una spesa per lo smaltimento più contenuta tutti dovrebbero pagare meno. Invece – conclude – anche con la Tares subiremo un ulteriore aggravio della tassazione».