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GIORGIO NAPOLITANO: GLI AUGURI DEL PAPA E DELLE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE

“Deferenti espressioni augurali” sono state inviate oggi da Benedetto XVI al neo presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, con l’auspicio che “possa esercitare con ogni buon esito il suo alto compito”. Nel telegramma, diffuso dalla Sala Stampa vaticana, il Papa invoca sul neo eletto presidente “la costante assistenza divina per una illuminata ed efficace azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e cristiani che costituiscono il mirabile patrimonio del popolo italiano”.

“Sono toccato, Santità, dalle cordiali espressioni di augurio che mi ha fatto pervenire, in occasione della mia elezione a Presidente della Repubblica. Traggo dal Suo richiamo ai valori umani e cristiani del Popolo Italiano motivo di incoraggiamento nell’impegno che mi accingo ad assumere, in Italia ed all’estero, nella consapevolezza della necessaria unità d’intenti dell’Europa e dell’intera Comunità internazionale, per l’avanzamento di un ordine mondiale più stabile ed equo”. Questa la risposta al Papa del neo presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “La ringrazio – scrive il Capo dello Stato – per la benedizione che Ella ha voluto estendere anche alla Nazione Italiana, che so essere profondamente grata per l’apostolica sollecitudine che Sua Santità manifesta nei suoi confronti. La prego di accogliere, Santità, i miei più fervidi auspici per la prosecuzione della Sua alta missione al servizio dell’umanità”.

Auguri a Napolitano anche da varie associazioni cattoliche. L’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) saluta l’elezione del nuovo presidente della Repubblica ricordando “il rigore morale la sensibilità istituzionale” di Napolitano nella convinzione che sarà “uno strenuo difensore di una informazione autonoma, pluralista e autorevole”. Il Cif, Centro italiano femminile, esprime la speranza che nella persona del nuovo presidente “si possano ricomporre le fratture vissute in questo lungo periodo elettorale”, mentre le Acli si dicono certe che “saprà essere il presidente di tutti gli italiani. La sua cultura politica riformista, l’intelligenza critica e il rigore morale ne fanno senza dubbio un garante di tutti gli italiani e di tutte le forze politiche, così come lo è stato il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi, cui va oggi tutta la nostra gratitudine e il nostro affetto”. Sir

Napolitano votato da una parte ma presidente di tutti