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Genova, crollo viadotto. Toti: per ora 20 morti ma saranno molti di più

Una «emergenza drammatica», la definisce il governatore della Liguria, Giovanni Toti, in diretta Facebook con la Protezione civile per un primo bilancio del crollo del ponte sulla A10 a Genova. Il bilancio al momento è di circa 20 morti ma alla fine «saranno sensibilmente di più», dice Toti citando fonti sanitarie. Al momento invece sono 11 feriti ricoverati negli ospedali liguri. Non c’è bisogno di altro plasma e «il personale sanitario necessario verrà richiamato dai dirigenti sanitari in turno». «Stiamo già lavorando al piano di viabilità alternativa». Quanto alla linea ferroviaria, è «sostanzialmente ripristinata nelle due direttrici principali che erano state interrotte, cioè verso Savona-Ventimiglia e verso Milano. Verso Milano al momento è a binario unico».

Sono una cinquantina al momento le persone evacuate dalle proprie case in seguito al crollo del ponte Morandi sulla A10, questa mattina a Genova, a cui il Comune garantirà assistenza. A dirlo è il sindaco, Marco Bucci, questo pomeriggio durante la conferenza stampa insieme al governatore ligure Giovanni Toti. «I servizi sociali hanno messo in piedi le strutture per le persone che sono state evacuate- spiega Bucci- non abbiamo ancora il numero preciso, ma dovrebbero essere circa una cinquantina. A queste daremo vitto e alloggio, ci sono anche i nostri servizi sociali pronti per aiutare chi ha bisogno. Abbiamo fatto anche una speciale ricerca per le persone disabili, per fornire loro tutta l’assistenza che diamo regolarmente».

Il centro operativo comunale resterà aperto per le prossime 72 ore. «Il nostro sistema di emergenza ha funzionato bene», rivendica il sindaco. Subito dopo il crollo, sottolinea Bucci, «abbiamo circondato tutta l’area e abbiamo chiuso tutte le utenze, perché ci è stato segnalato odore di gas. Abbiamo attivato tutte le partecipate per avere i mezzi e le persone per poter fare le indagini sulle macerie. Ho ricevuto dai sindaci di Torino, Milano, Livorno e Savona la disponibilità a utilizzare le loro risorse di protezione civile. Al momento non ce n’è bisogno, ma sono comunque tutti allertati. Abbiamo anche ricevuto da tante aziende genovesi importanti del porto e che lavorano con mezzi pesanti, la disponibilità di venire ad aiutare. Saranno tutti coordinati dai Vigili del Fuoco e per questo motivo abbiamo riservato due aree di ampi parcheggi, che sono lì vicino, per i centri operativi. Abbiamo anche riservato alcune uscite dell’autostrada e alcune vie nel caso di movimenti dei soccorritori», spiega il sindaco.