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LA PIRA: CARD.SARAIVA MARTINS, E’ STELLA NEL CIELO DI FIRENZE; POSTULATORE: PRESTO DECRETO VALIDITA’ ATTI CAUSA BEATIFICAZIONE

“La Pira è un’altra delle stelle che splendono nel cielo di Firenze. E’ ben giusta l’attesa trepidante che venga presto il giorno in cui la sua luce possa illuminare in tutta la Chiesa, con la sua elevazione all’onore degli altari”. E’ un passaggio dell’omelia del cardinale José Saraiva Martins, prefetto della congregazione delle cause dei santi, durante la messa officiata oggi nella basilica di San Marco a Firenze per il trentennale dalla morte di Giorgio La Pira. La Messa è stata concelebrata, oltre che da numerosi sacerdoti, anche dal card. Ennio Antonelli, dal suo ausiliare Claudio Maniago, dal vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni, da quello di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Gualtiero Bassetti e da mons. Marco Dino Brogi, già nunzio apostolico in vari paesi africani. Presenti in basilica anche numerose autorità, dal vice sindaco di Firenze Giuseppe Matulli, al sindaco di Pozzallo e al presidente della Provincia di Ragusa, dagli europarlamentari Lapo Pistelli e Carlo Casini, all’assessore regionale Massimo Toschi, oltre a numerosi familiari del Professore. Di La Pira, Saraiva Martins ha ricordato “la capacità di essere testimone della speranza cristiana dovunque, nella Chiesa, nella vita pubblica, nel mondo”, lui che fu “un laico cristiano, convinto della sua vocazione, che sceglie Cristo Gesù e sceglie per tutta la vita”. “Il suo distacco dal danaro – ha sottolineato il cardinale -, il suo passare per le strade di Firenze con la gioia di chi é davvero povero tra i poveri ricorda il sapore degli antichi fioretti francescani: La Pira è passato per le strade del mondo con una leggerezza e una semplicità nella quale era impossibile non riconoscere il Vangelo. La Pira è stato un ‘indicatore’, una freccia che ha aiutato tutti a trovare la direzione di marcia, non perdendo mai di vista, nella sua azione sociale e politica, la prospettiva escatologica”. “Ho espresso più volte – ha affermato a sua volta il cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli che ha concelebrato – l’auspicio di una sollecita conclusione della causa di beatificazione di Giorgio La Pira. Lo esprimo di nuovo stasera alla presenza del cardinale prefetto della congregazione per le cause dei santi: siamo tutti e due consapevoli di trovarci davanti a una figura straordinaria ed estremamente attuale di santo laico”. Nel suo saluto iniziale il card. Ennio Antonelli aveva rinnovato l’auspicio “di una sollecita conclusione della causa di beatificazione” sapendo di trovare nel card. Saraiva Martins un “convinto e devoto ammiratore del Servo di Dio. Siamo tutti e due consapevoli – aveva aggiunto – di trovarci di fronte a una figura straordinaria ed estremamente attuale di santo laico”. Al termine della celebrazione il card. Saraiva Martins con gli altri concelebranti ha benedetto la tomba dove nei giorni scorsi è stata traslata la salma del Professore.Intanto si apprende che potrebbe arrivare “a giorni” la firma sotto il ‘decreto di validità’ degli atti per la causa di beatificazione di Giorgio La Pira, l’ex sindaco di Firenze. Lo ha detto oggi a Firenze padre Vito Gomez, postulatore generale dell’ordine dei predicatori domenicani, a margine di una conferenza organizzata dalla Fondazione La Pira e dall’ Università di Firenze in occasione del trentesimo anniversario della morte del ‘sindaco-santo’. Di fatto il ‘decreto di validità’ sui 37 volumi che accompagnano la causa di beatificazione chiuderà definitivamente la parte fiorentina: “noi pensiamo possa arrivare presto – ha aggiunto – visto anche quanto ha scritto ieri sull’Osservatore Romano il cardinale José Saraiva Martins, Prefetto per la Congregazione per le cause dei santi”. “Subito dopo – ha spiegato padre Gomez, insieme al segretario generale della causa di beatificazione padre Francesco Ricci, anche lui dei domenicani – dovrà essere allestita la positio e la causa sarà discussa da un ‘congresso di teologi’ e in una riunione di cardinali, ‘Ordinaria'”. Prima di arrivare alla beatificazione, La Pira dovrà attendere il “suo turno” perché sono molte le posizioni che la Congregazione deve esaminare: “noi speriamo che per lui possa esserci una corsia preferenziale”, ha aggiunto padre Gomez ricordando che è già sia stato individuato “il biografo ufficiale che sarà don Silvano Nistri“.