Italia

Migranti: Federazione delle chiese evangeliche, nuovo progetto per il soccorso nel Mediterraneo

Lo annuncia con una nota la Fcei in riferimento al nuovo progetto annunciato. «Nel prendere questa decisione – spiega il presidente della Fcei, pastore Luca Maria Negro – la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia ribadisce che il soccorso in acque internazionali a profughi che scappano in condizioni disperate da persecuzioni, violenze e torture non è un reato ma, al contrario, un dovere morale che, per noi cristiani, ha anche profonde motivazioni bibliche e teologiche». La decisione fa seguito alla «positiva esperienza» realizzata da operatori di MH con la ong Proactiva che, con la sua nave «Open Arms», all’inizio di marzo «ha consentito il salvataggio di oltre 200 persone». E a proposito del sequestro della nave da parte della magistratura, il presidente della Fcei esprime «solidarietà a chi ha il coraggio di impegnarsi nelle attività di ricerca e soccorso in mare nel nome del diritto alla vita e della protezione dei profughi in condizioni di grave vulnerabilità». Il pastore Negro dichiara «la sua fiducia nel fatto che Proactiva potrà dimostrare di avere operato esclusivamente per finalità umanitarie e nel perimetro delle norme del diritto internazionale del mare».