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PENA DI MORTE: NASCE SEGRETERIA PER ILLUMINARE CITTA’ MONDO

Nasce a Firenze una segreteria permanente per coordinare le iniziative “città per la vita-città contro la pena di morte” e per potenziare in tutti i continenti uno strumento contro il ricorso alla pena capitale. L’idea, accolta dalla Comunità di Sant’Egidio (movimento che ha proposto da quattro anni il progetto di partire dalle città, illuminandone i monumenti, per lottare contro la pena capitale) é stata lanciata questo pomeriggio dall’assessore regionale al perdono Massimo Toschi in accordo con Mario Marazziti e Alberto Quattrocchi, di Sant’Egidio. Nel suo intervento al colloquio con i governi africani (“L’abolizione della pena di morte in Africa”) che si è svolto al Palacongressi di Firenze, Toschi ha sottolineato l’idea della segreteria permanente come “la prima realizzazione stabile dell’avviata e felice collaborazione tra Regione Toscana e Comunità di Sant’Egidio. Sull’esempio di Nelson Mandela – ha aggiunto sul merito specifico del convegno – é tempo che tutti gli africani, con coraggio, intraprendano la via della verità, del perdono e della riconciliazione come fondamento di una nuova convivenza”.

Al colloquio (15 i Paesi africani su 53 ad aver già abolito la pena capitale, 21 gli Stati che ancora l’applicano, 20 quelli in cui non ci sono state esecuzioni nell’ultimo decennio) sono intervenuti i ministri della giustizia giunti da 14 Stati africani e ricevuti, ieri, al Quirinale dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a conclusione della prima parte dello stesso seminario.

Quattro i ministri che hanno preso la parola a Firenze. Di particolare rilievo, inoltre, le testimonianze portate da tre esponenti di associazioni abolizioniste: due statunitensi (George White e David Atwood) e l’africana, del Malawi, Vera Mlangazuwa Chrwa. Quest’ultima, commissario per i diritti umani, è stata perseguitata per motivi politici, condannata a morte, ha trascorso 13 anni in stretto isolamento prima di essere scarcerata perché finalmente è emersa la sua innocenza. E’ la prima donna avvocato in Africa. A Firenze è anche emersa, per la prima volta, una buona notizia: Benin e Malawi, due fra gli Stati che ancora prevedono il ricorso alla pena capitale, intendono avviare un processo istituzionale per passare dalla parte degli abolizionisti.

“Splendida notizia – è stato il commento di Massimo Toschi – che dà ragione agli sforzi di quanti combattono una battaglia di così evidente civiltà”. A conclusione gli ospiti hanno preso parte alla “prima” della rappresentazione teatrale Muro di silenzio: una partitura di Stefano Massini con Anna Bonaiuto prodotta al teatro di Rifredi da Pupi e Fresedde con il sostegno della Regione Toscana. L’evento, dedicato alle torture nel carcere di Abu Ghraib, si replica anche la sera di mercoledì 30 novembre: ore 21 al teatro di Rifredi. (ANSA).