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RONDINE: NEL CAUCASO DEL SUD PER SUSCITARE «UN VENTO NUOVO»; IL MESSAGGIO DEL PAPA

“Vi benedico tutti, vi benedico tutti e porti il mio saluto al patriarca Bartolomeo I di Costantinopoli”. È questo il messaggio che Benedetto XVI ha affidato ieri, al termine dell’udienza generale, a Franco Vaccari, presidente dell’Associazione “Rondine Cittadella della pace”. Vaccari, che ha avuto un colloquio privato con il Pontefice, guidava una piccola delegazione di otto persone che parteciperanno al “Viaggio di amicizia” che l’associazione realizzerà nel Caucaso del Sud (Azerbaijan, Georgia, Armenia) e in Turchia dal 15 luglio al 1° agosto. Il viaggio rientra all’interno del progetto “Ventidipacesucaucaso” e ha lo scopo di diffondere e presentare alle istituzioni politiche, accademiche e religiose il “Documento in 14 punti per la pace nel Caucaso”, che era già stato consegnato al Papa il 21 ottobre scorso. Il testo è stato redatto e approvato nel maggio 2009 al Santuario de La Verna da 150 rappresentanti dei popoli caucasici. “Al Papa ho parlato dei giovani e delle grandi feste che ci stanno preparando – racconta Vaccari –. Nel nostro studentato internazionale accogliamo ragazzi che provengono da zone di conflitto che una volta terminati gli studi tornano nella loro patria. Alcuni di loro ci aspettano nei Paesi che visiteremo, insieme alle loro famiglie e a tutti porteremo la speciale benedizione di Benedetto XVI”.“Quello che ci interessa veramente è suscitare un vento nuovo, una fiducia reciproca tra nemici, e dare il nostro contributo per costruire dei ponti”,  dichiara Franco Vaccari. Il Documento è un testo che è stato redatto e approvato nel maggio 2009 presso il Santuario de La Verna da 150 rappresentanti dei popoli caucasici, dopo un lungo processo di elaborazione che ha coinvolto studenti, esperti, università e persone dei Paesi dell’area. Dal giorno della sottoscrizione è già stato consegnato, a vari personaggi istituzionali italiani e internazionali, a cominciare da papa Benedetto XVI; lo scorso 2 luglio a Bruxelles, è stato dato ad alcuni parlamentari europei. Questo testo e la sua diffusione fanno parte di un progetto globale, “Ventidipacesucaucaso” (www.ventidipacesucaucaso.it) che è nato idealmente nell’agosto 2008, durante il conflitto tra Russia e Georgia, per volontà dell’associazione, ma soprattutto degli studenti della regione ospitati nello Studentato internazionale di “Rondine”, che accoglie giovani provenienti da zone di conflitto.Il presidente spiega che “questo viaggio è già una vittoria, è la prova provata che a volte riteniamo utopia cose che poi nella realtà, invece, si possono realizzare”. Per Vaccari tutto il progetto “Ventidipacesucaucaso” dimostra che la scommessa dell’associazione, ovvero mettere insieme giovani che vengono da Paesi spesso in guerra tra di loro, produce “risultati impensabili” e definisce già un “grande successo” il fatto che una delegazione di questo genere venga accolta “ufficialmente” dai governi della regione. Il gruppo che si recherà nel Caucaso del sud è composto da oltre venti persone: ci sono otto studenti ospiti di “Rondine” di nazionalità russa, georgiana, abkhasa, inguscia, cecena, macedone, libanese e israeliana, il presidente Vaccari, lo staff dell’associazione e alcuni giornalisti. La prima tappa del viaggio sarà a Baku, capitale dell’Azerbaijan: le altre tappe previste sono in Georgia, Ossezia del sud, Abkhasia, Armenia e Turchia. Tra gli incontri in programma, oltre quelli con i rappresentanti dei governi e delle università ci saranno appuntamenti con le autorità religiose, musulmane, ortodosse, armene e cristiane. (Sir)