Italia

SBARCHI A LAMPEDUSA: SU 12.000 ACCOLTI IN ITALIA, 2.000 NELLE STRUTTURE CARITAS

Dall’inizio dell’anno ad oggi sono sbarcate a Lampedusa più di 40.000 persone, tra tunisini, africani sub-sahariani e asiatici in fuga dalla Tunisia e dalla Libia. Oltre 1.500 sono minori. Il nodo più critico riguarda circa 300 ragazzi ospitati nelle strutture siciliane, che dovranno essere accolti in strutture idonee. In Italia sono attualmente ospitate 12.000 persone, 2.000 delle quali sono transitate nelle strutture d’accoglienza in oltre 100 Caritas diocesane (su 3.000 posti messi a disposizione). A fare il punto della situazione sull’emergenza sbarchi è Caritas italiana, in una nota pervenuta al SIR e indirizzata agli operatori delle Caritas diocesane che si occupano di immigrazione. Per loro è stato organizzata a Lampedusa, dal 7 al 14 luglio, una settimana di formazione per “vivere un’esperienza formativa sulla realtà lampedusana – spiega Caritas italiana – e sul fenomeno degli sbarchi e dell’accoglienza. Al tempo stesso l’operatore sarà chiamato a trasmettere la sua esperienza ai colleghi lampedusani attraverso momenti di incontro, oltre che a condividerne le ricadute una volta rientrato nella sua diocesi di appartenenza”. Caritas italiana sta monitorando la situazione a Lampedusa con la presenza di operatori in loco, sostegno alla parrocchia e alla Caritas di Agrigento: ha avviato progetti – tra cui un centro d’ascolto – per più di 100.000 euro. A Lampedusa la Caritas è anche a disposizione della “macchina dell’accoglienza” che opera sull’isola (sbarchi, accoglienza per pochi giorni nei centri e poi trasferimento con la nave o rimpatri). A livello nazionale ha intrapreso una “fitta interlocuzione con interlocutori istituzionali” attraverso un “dialogo costante con i vari ministeri, sia tramite delle proposte che nel tempo sono state parzialmente accolte”. Oltre alla presenza a Lampedusa è stato dato sostegno – tramite forme di ascolto, orientamento, mediazione e fornitura di beni materiali – anche ai centri di accoglienza a Manduria, Civitavecchia, S.Maria Capua Vetere, Palazzo San Gervasio, Chinisia, Ventimiglia, Cagliari, con il coinvolgimento diretto delle Caritas diocesane fino alla chiusura dei centri o alla loro conversione in Cie (Centri di identificazione ed espulsione). All’interno della rete Caritas, la regione che ha accolto più migranti è stata la Toscana (299), seguita da Lombardia (247), Piemonte e Val d’Aosta (240), Umbria (236), Campania (198). (Sir)