Italia

SCORIE NUCLEARI A SCANZANO, MONS. SUPERBO (POTENZA): TUTTA ITALIA COINVOLTA

“Il problema delle scorie nucleari riguarda tutta l’Italia; pertanto, va esaminato con correttezza, legalità, rigore scientifico, rispetto della dignità di tutti, per scegliere il male minore”. È quanto dichiara mons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza e presidente della Conferenza episcopale della Basilicata, a proposito del decreto che prevede la costruzione a Scanzano Jonico (Matera) di un deposito di scorie radioattive.

All’indomani della manifestazione di protesta, da Policoro a Scanzano Jonico cui hanno partecipato 70 mila persone, mons. Superbo ribadisce che “non si tratta di un problema ‘localistico’, che riguarda solo la Basilicata. La preoccupazione è seria e riguarda l’Italia. Ci sono delle esigenze di rispetto del creato, che vanno tenute ben presenti. La Basilicata non vuole ‘girare’ ad altri il problema: sarebbe una forma egoistica. Non intende, però, partire svantaggiata rispetto ad altri possibili siti che potrebbero anche essere più sicuri”. Per mons. Superbo, “l’interrogativo di fondo che dovrebbe guidare le scelte è la salvaguardia del creato. Secondo i dati le scorie sono un’alta forma di inquinamento. Per questo, bisogna studiare soluzioni perché non danneggino in nessun modo il creato”. Mons. Superbo sottolinea “la grande coesione e civiltà emerse nella manifestazione di ieri. Come vescovi della Regione, abbiamo cercato di ridare speranza alla gente. Molti compratori già rifiutano i prodotti locali perché, in previsione del futuro, vengono considerati ‘contaminati’. Da qui il nostro invito al dialogo e alla fiducia non in un ‘egoismo regionalistico’, ma in un orizzonte che riguarda l’Italia intera”.Sir