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Schianto aereo Etiopia: tra i morti due volontari toscani. Telegramma di cordoglio del Papa

Un Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines è precipitato dopo il decollo da Addis Abeba mentre era diretto a Nairobi. Tra le 157 vittime a bordo, 149 erano passeggeri e 8 i membri dell’equipaggio. Ethiopian Airlines ha bloccato tutti gli aerei Boeing 737 Max, cioè quelli dello stesso modello precipitato ieri 6 minuti dopo il decollo causando 157 morti. Anche le compagnie aeree cinesi hanno ricevuto l’ordine di sospendere l’uso del Boeing 737 Max.

«Appreso con profonda tristezza dell’incidente aereo dell’Ethiopian Airlines», Papa Francesco «offre preghiere per le vittime di vari Paesi e raccomanda le loro anime alla misericordia dell’Onnipotente». È quanto si legge nel telegramma di cordoglio inviato a nome del Papa dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Papa Francesco manda le sue «sentite condoglianze alle famiglie» delle vittime e invoca «su tutti coloro che sono nel lutto per la tragica perdita le benedizioni divine della consolazione e della forza».

Tra gli otto morti anche due toscani: Carlo Spini, 75 anni e la moglie Gabriella Vigiani, che da tempo svolgevano volontariato in Africa. Carlo Spini era stato medico a Pieve Santo Stefano e Sansepolcro e dal 2002 era in pensione. Era presidente di «Africa Tremila», una onlus bergamasca che negli anni ha realizzato progetti assistenziali in diversi Paesi africani ma anche a Cuba. La moglie era un’infermiera. Nella struttura ospedaliera di Sansepolcro, lui lavorava nel reparto di medicina generale, lei come caposala. I due coniugi avevano costruito insieme alla onlus un ospedale in Zimbawe. Una struttura simile era stata aperta nel Sud Sudan.

«Questa tragica vicenda ha commosso tutti – ha dichiarato presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani -. Sono scomparsi otto nostri connazionali, persone molto conosciute penso anche all’assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, e tra le vittime anche due cittadini toscani, così impegnati sul piano sociale e culturale. Il loro proposito di recarsi in un ospedale in fase di realizzazione in Sud Sudan, dove avrebbero dovuto consegnare le attrezzature mediche, risponde perfettamente a una cultura che sentiamo nostra, e che è propria della Toscana. La Regione parteciperà ai funerali, quando saranno riportati nella loro terra – ha aggiunto il presidente -, per esprimere riconoscenza a questi portatori della vocazione toscana alle relazioni e alla solidarietà».

Sul volo anche Paolo Dieci, presidente del Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp) e di Link2007. «Punto di riferimento e figura tra le più autorevoli nel mondo delle ong, – ricorda Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, – Paolo ha dedicato la sua vita alla cooperazione internazionale allo sviluppo, portando le sue competenze, il suo impegno, il suo entusiasmo per la solidarietà e lo sviluppo delle aree più povere del pianeta ed in contesti di crisi, soprattutto in Africa e in America latina», prosegue Fiaschi, ricordando che «abbiamo avuto modo di lavorare insieme, in questi anni, su tanti temi, in particolar modo sulle migrazioni».

«Esprimiamo la nostra vicinanza a sua moglie, ai suoi figli ed a tutti gli amici e colleghi che hanno lavorato con lui in questi anni, potendo venire a contatto con i suoi valori e le sue idee per una società più giusta e solidale».

Anche Gianfranco Cattai e Nino Santomartino, rispettivamente presidente e vicepresidente di Focsiv in una nota congiunta esprimono il cordoglio della Federazione e delle 86 organizzazioni aderenti per la tragica morte di 8 italiani nello schianto del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines. «Per noi tutti è una triste giornata per la scomparsa dei 157 passeggeri del disastro aereo avvenuto ieri, tra i quali i nostri otto nostri connazionali. Un particolare pensiero va ai volontari di Africa Tremila, alle due funzionarie del World Food Programme e all’amico Paolo Dieci con il quale, per anni, abbiamo condiviso percorsi ed esperienze di solidarietà e cooperazione internazionale». Tra quanti erano sul quel volo, alcuni si recavano alla Conferenza Onu sul clima in programma a Nairobi. Focsiv piange la scomparsa oltre che di Paolo Dieci, presidente Cisp e della rete Link 2007, di Carlo Spini, presidente di Africa tremila, con i due volontari di questa Ong di Bergamo Gabriella Vigiani e Carlo Ravasio, di Pilar Buzzetti e Virginia Chimenti, funzionarie del World Food Programme.

«Siamo ancora frastornati dal dolore, ma non possiamo non ricordare il modo mite e pacato con quale Paolo ha sempre portato avanti il proprio impegno e ha curato le relazioni con tutti noi. Ci mancheranno la sua preparazione, la sua profonda cultura e la sua gentilezza», aggiungono Cattai e Santomartino.