Italia
Scuola: Age, “bene la parziale riapertura delle scuole, ma per adolescenti e giovani bisogna fare di più”
Dopo aver ricordato che alcune ricerche hanno mostrato il rischio contenuto di contagi nelle scuole, che la Dad è, per i più fragili, anticamera di abbandono e dispersione scolastica, l’incremento dell’utilizzo di social da parte dei ragazzi e l’alta percentuale di Neet in Italia, l’Age, in una nota a firma della presidente Rosaria D’Anna, chiede, “con determinazione”, che ci “si operi perché anche gli studenti dalla seconda media alla quinta superiore rientrino al più presto nelle aule scolastiche”.
La richiesta, sottolinea l’associazione, “è ragionevole se interventi sistemici saranno attuati: accelerazione dei vaccini (docenti; soggetti fragili e disabili; anziani…), coordinamento per differenziare gli orari delle grandi scuole nelle città, aule all’aperto nei mesi di aprile/giugno, didattica nei musei e centri sportivi, incremento del trasporto pubblico, campagne di screening nelle scuole con tamponi rapidi, controlli per assicurare il distanziamento nei principali luoghi di traffico e aggregazione…”