Italia
Stagioni impazzite la Protezione civile riunisce gli esperti
Ma quello che ci aspetta è un futuro «torrido», come si leggi su molti giornali? È vero che «il Pianeta si scalda», ha spiegato in un’intervista a Radio Vaticana il climatologo fiorentino Giampiero Maracchi. «Ma le conseguenze possono essere anche molto diverse: lo scioglimento dei ghiacci può provocare una diminuzione di salinità dell’Oceano Atlantico e questo può modificare la velocità della Corrente del Golfo ed anche il punto in cui questa corrente va in profondità. Il braccio freddo della corrente lambisce in profondità la costa degli Stati Uniti e questo comporta notoriamente che una città alla stessa latitudine di Londra, durante i mesi invernali, ha una temperatura che è di 5-6 ed anche 7 gradi più bassa». «Nella percezione comune prosegue Maracchi viene fatta una sorta di equazione: il Pianeta si riscalda, farà caldo dappertutto. Questo, invece, non è vero». Anzi, può succedere «esattamente il contrario». E se quest’anno in Italia non nevica e tutti dicono che «non nevicherà più», ci si dimentica che nel 2006 c’è stata tantissima neve. «La macchina del clima sostanzialmente impazzisce spiega ancora il climatologo fiorentino e quindi abbiamo fenomeni estremi da un anno all’altro». Maracchi mette in guardia perciò dai facili allarmismi dei media che farebbero meglio ad «indicare cosa si può fare»: abbassando la temperatura nei nostri appartamenti, ad esempio, «si avrebbe un risparmio energetico in termini di emissioni conseguenti che è più o meno pari al 30-40 per cento degli obblighi che ci derivano dalle indicazioni dell’Ue». Altri comportamenti da evitare lo «spostarci in lunghi tragitti con le automobili» o di acquistare prodotti che percorrono migliaia di chilometri.