Lettere in redazione

Tony Blair, a Messa con Comunione

Ho letto su un quotidiano toscano che il premier inglese Tony Blair, durante la sua visita in Toscana nello scorso agosto, avrebbe partecipato alle messe domenicali nella chiesa di Cusona, vicino a San Gimignano, e oltre a leggere le letture e la preghiera dei fedeli, avrebbe anche fatto la comunione. Ma come è possibile se è anglicano? Non mi risulta che sia consentito dalla Chiesa cattolica.Lettera firmataSiena

In effetti sia la Chiesa Cattolica che la Comunione Anglicana non consentono la «intercomunione» (cioè la possibilità di accostarsi all’Eucarestia per un cattolico durante una celebrazione anglicana e viceversa). In teoria, quindi, casi come quello denunciato dal nostro lettore – che per quanto si sa è realmente accaduto – non sarebbe ammesso. Ma io le chiedo: e se Tony Blair – come si vocifera da tempo – avesse deciso di aderire alla Chiesa cattolica e mantenesse segreta questa sua decisione per le responsabilità che sono legate al suo incarico? In tal caso, ammesso che il celebrante ne sia a conoscenza per ragioni del suo ministero e che il gesto non dia scandalo, come nel caso di una celebrazione privata, le cose cambierebbero un po’. Certo, la questione è molto delicata, perché poi – come è successo questa volta – la notizia finisce sui giornali e crea un qualche disorientamento. Ma credo che non sia giusto far polemiche e che si debba aver fiducia in chi ha celebrato quella Messa – un religioso inglese – perché, ben sapendo chi aveva davanti, non credo abbia agito con leggerezza.