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Brexit: Juncker, «non ci sono margini di manovra». Asilo e migrazioni, «i governi decidano»

(Strasburgo) «Non ci sono i margini per un nuovo negoziato. L'accordo raggiunto sul Brexit non sarà rimesso in discussione»: lo dice da Strasburgo il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

Il Parlamento europeo si occuperà domani del nodo-Brexit, ma già oggi il tema è in discussione visto quanto sta accadendo a Londra. «Questa sera vedrò la premier May. Personalmente sono sorpreso: il 27 novembre avevamo convenuto sull’accordo di recesso e ora il governo inglese fa marcia indietro». Tra i problemi maggiori figura il backstop, ovvero la rassicurazione sul fatto che le due Irlande non si troveranno un nuovo confine economico e politico, mettendo a rischio gli accordi di pace del Venerdì santo. Ma il backstop di fatto lascerebbe l’Irlanda del Nord nel mercato unico, e questo Londra non lo accetta. «Non lasceremo sola l’Irlanda», dice Juncker. Ieri la May ha chiesto un rinvio del voto ai Comuni sull’accordo con l’Ue per evitare una sicura bocciatura , insistendo sul fatto che tale accordo garantisce comunque «un’uscita negoziata» dall’Ue e sfidando coloro che sono contrari a proporre un piano alternativo «plausibile». La premier Tory ha poi sfidato chi vuole un referendum bis «a dirlo chiaramente», avvertendo che esso tornerebbe a «dividere il Paese».

Juncker parla anche del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre: «Dev’essere un summit in cui gli Stati membri finalmente decidono. L’Unione economica e monetaria dev’essere consolidata. Sulle migrazioni bisogna superare lo stallo sull’asilo» e dunque riformare Dublino. «Sul tavolo ci sono 7 proposte della Commissione, cinque delle quali potrebbero entrare subito in vigore»: ma i governi dei 27 non sembrano intenzionati a trovare un punto di incontro. «Sul Quadro finanziario pluriennale occorre arrivare presto a un accordo, certamente prima delle elezioni europee, per mostrare che l’Europa ha strumenti e volontà politica di risolvere i problemi dei cittadini».