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Brexit: Theresa May chiede il rinvio al 30 giugno

La premier Theresa May ha scritto al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, chiedendo la possibilità di ritardare il Brexit fino al 30 giugno. Secondo gli accordi in corso, il Regno Unito dovrebbe lasciare la Ue tra una settimana, il 12 aprile.

Nella missiva il primo ministro britannico dice di sperare che la Gran Bretagna possa evitare di partecipare alle elezioni europee del prossimo 23 maggio e di avere fiducia nelle trattative che sta conducendo con il leader dell’opposizione Jeremy Corbyn. Se gli incontri con Corbyn non riuscissero a trovare un «singolo unificato approccio», prosegue May, ai parlamentari di Westminster verrà chiesto di votare su una serie di opzioni che il governo è «pronto a seguire».

Nella lettera la premier impegna comunque il Regno Unito a partecipare al sondaggio europeo nel caso un accordo non venga trovato prima nel parlamento britannico. «Accetto il punto di vista del Consiglio europeo che se il Regno Unito fosse ancora membro della Ue il 23 maggio 2019, abbiamo l’obbligo legale di organizzare le elezioni», conclude May. Una decisione sulla richiesta della premier verrà presa dai leader europei durante il summit di emergenza di mercoledì 10 aprile, organizzato proprio per discutere di Brexit. Perché al Regno Unito venga concessa un’estensione è necessario il voto favorevole di ciascuno degli altri ventisette Paesi.