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Elezioni Usa, card. Parolin: «Auguri al presidente Trump. Lavori per la pace nel mondo»

Sulle elezioni presidenziali Usa si sono espressi oggi, a margine di altri impegni, sia il Segretario di Stato Vaticano che il presidente della Conferenza episcopale italiana. Da entrambi gli auguri al nuovo presidente degli Stati Uniti.

«Prima di tutto prendiamo nota con rispetto della volontà espressa dal popolo americano in questo esercizio di democrazia che mi dicono sia stato caratterizzato da un grande affluenza alle urne». Così il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Pontifica Università Lateranense, ha commentato ai giornalisti la vittoria di Donald Trump. «Facciamo gli auguri al nuovo presidente perché il suo governo possa essere davvero fruttuoso. Assicuriamo anche la nostra preghiera perché il Signore lo illumini e lo sostenga a servizio della sua patria ma anche a servizio del benessere e della pace nel mondo. Credo che oggi c’è bisogno di lavorare tutti per cambiare la situazione mondiale perché è una situazione di gravi lacerazioni e conflitto».

Riguardo al tema della costruzione dei muri alle frontiere su cui anche Papa Francesco si era espresso, il cardinale ha detto: «Vedremo come si muoverà il presidente. Naturalmente diciamo: una cosa è essere candidato, altra cosa è essere presidente». Il cardinale ha poi aggiunto che «sui temi specifici vedremo quali saranno scelte e in base a quelle si potrà dare un giudizio. Ma mi sembra prematuro adesso dare giudizi».

«Gli Stati Uniti sono una grande democrazia. Sicuramente sapranno ricompattarsi, come hanno sempre fatto, per portare avanti la propria storia e la propria democrazia. La capacità di un popolo di restare unito dopo quella che è la logica delle elezioni: questa mi sembra la cosa importante. Il resto lo diranno i fatti e li vedremo». È quanto afferma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in una dichiarazione sulla vittoria di Donald Trump, resa al Sir a margine della visita alle zone terremotate (San Pellegrino di Norcia, Ancarano e Preci).