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Etiopia-Eritrea: riaperti i confini, avanti il processo di pace dopo una guerra con 80mila morti

Etiopia ed Eritrea hanno compiuto ieri un nuovo passo verso il processo di pace avviato nello scorso mese di luglio. A suggellare questo riavvicinamento la riapertura del confine «dove una sanguinosa guerra e le conseguenti tensioni hanno diviso i due paesi per decenni». 

Una data storica – secondo Euronews – che cade nel primo giorno del nuovo anno etiopico, simbolo di una nuova speranza. Per il primo ministro dell’Etiopia Abiy Ahmed è sempre stato essenziale celebrare tutti insieme il nuovo anno e ora questo darà un ulteriore segnale di speranza e stabilità. «Abbiamo vissuto un lungo periodo buio, i soldati dei due Paesi hanno passato anni e anni nei bunker. Ma siamo tutti fratelli, c’è chi ha tutto, e ha vissuto in pessime condizioni». I cittadini e i militari hanno festeggiato insieme, hanno potuto riabbracciare dopo anni di separazione i loro familiari o amici. Le frontiere erano state chiuse nel 1998, quando la guerra tra Etiopia ed Eritrea, che ha provocato 80mila morti, era appena scoppiata.