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Gran Bretagna in festa per la nascita del «royal baby»; gli auguri dei vescovi cattolici

Suoni di campane in tutto il Regno Unito e preghiere nelle chiese cristiane e nei templi delle altre religioni. Così la «Chiesa di Inghilterra», di cui il «royal baby» un giorno diventerà «Supremo governatore», e le altre fedi salutano la nascita del pronipote della regina Elisabetta, terzo in linea di successione al trono.

Il suo arrivo, ieri pomeriggio, garantisce continuità non soltanto alla monarchia, ma anche a quella chiesa nata sullo stato nel lontano sedicesimo secolo per volere di Enrico VIII. La regina e i suoi eredi sono infatti, da allora, «difensori della fede» anglicana anche se recenti modifiche alla legge di successione, che consentono ai sovrani per la prima volta di sposare cattolici, aprono la possibilità di un re cresciuto nella fede di Roma e mettono un punto di domanda su questo compito del sovrano come garante dell’anglicanesimo. Grattacapi per i costituzionalisti. Per il momento il mondo cristiano è felice di festeggiare un piccolo «segno di speranza e nuova vita che porta gioia nel Regno Unito e nei paesi del Commonwealth», come ha detto, nel suo messaggio di congratulazioni a William e Kate, John Hall, arciprete della «Westminster abbey», chiesa madre della «Chiesa di Inghilterra», che ha celebrato, qui, il loro matrimonio soltanto due anni fa.

A congratularsi con i neo genitori è stato, tra i primi, il primate anglicano Justin Welby scrivendo in un messaggio sul proprio sito di «condividere la loro gioia, in questo momento così speciale, insieme a milioni qui e in tutto il mondo. Possa Dio benedire questa famiglia con amore, salute e felicità nella loro vita futura insieme». Subito online anche una preghiera della «Chiesa di Inghilterra» per il neonato, che verrà recitata in tutte le chiese, nella quale «si ringrazia Dio» per questa nuova vita e si chiede che vengano date a Kate e William «pazienza e saggezza per amare questa nuova vita mentre cresce». Il battesimo del piccolo principe di Cambridge, in inglese «Christening», verrà celebrato da Welby fra qualche mese. Questo pomeriggio le campane della Westminster abbey suoneranno per tre ore e quindici minuti consecutivi per festeggiare la nascita di sua Altezza reale, il figlio di Kate e William. Una squadra di dieci persone, con sostituti pronti nel caso qualcuno si ammalasse o stancasse, suonerà le campane per uno scampanio pieno secondo il metodo conosciuto come «Cambridge surprise royal».

In un messaggio di auguri inviato a Kate e William, a poche ore dalla nascita del bambino, il primate cattolico Vincent Nichols dice che «il nuovo principe sarà una fonte di gioia non soltanto per la famiglia reale ma per la gente del Regno Unito e oltre», e invoca le preghiere «del nostro Signore Gesù Cristo, della Vergine Maria e di san Giuseppe» come intercessioni per la nuova famiglia. «A nome della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles vorrei congratularmi con le loro altezze reali, il duca e la duchessa di Cambridge, per la nascita del loro figlio, sua Altezza reale», queste le parole usate dall’arcivescovo di Westminster nel suo messaggio.