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Guinea Bissau, appello dei vescovi alla comunità internazionale

Appello dei vescovi cattolici del paese africano dopo il colpo di stato del 12 aprile.

Bissau (Agenzia Fides) – I Vescovi della Chiesa cattolica in Guinea Bissau hanno lanciato oggi un appello, giunto all’Agenzia Fides, “in questo momento di grande responsabilità per tutti e di grande rischio per l’intera popolazione”. I Vescovi sottolineano la gravità del momento e le conseguenze imprevedibili dell’attuale situazione, poi ricordano che “i segni espliciti di malessere arrivano da lontano… Purtroppo, il colpo di stato del 12 di questo mese, ha aggravato la situazione con un alto carico di rischi, problemi e sofferenze per l’intera popolazione”.

Di fronte a questa situazione, i Vescovi ribadiscono il loro rifiuto “per questa opzione militare e per ogni forma di violenza scelta per risolvere i nostri problemi. Purtroppo, nella nostra storia recente, è stato più volte fatto ricorso a golpe simili, e i risultati concreti sono sotto gli occhi di tutti: non raggiungono le cause profonde della crisi e stiamo assistendo all’emergere di nuovi conflitti. Con la violenza delle armi, si distruggono le strutture fondamentali della società e si finisce per sacrificare l’intera popolazione, che è in definitiva quella che soffre di più, incapace di capire il perché”.

In questo momento di “alto rischio e di decisioni”, i Vescovi prima di tutto fanno appello alla fede comune dei guineani in Dio Creatore e Padre “che ci insegna a vivere come fratelli”, quindi esortano “a promuovere e difendere il bene comune, ed evitare comportamenti negativi che hanno notevolmente danneggiato la nostra coesistenza pacifica”, e citano: la ricerca sfrenata e illegale del potere e della ricchezza, la corruzione in tutte le sue forme, l’impunità di fronte ai crimini commessi, la mancanza di trasparenza nella gestione dei beni pubblici, la spirale di violenza che porta alla morte di più persone, la trascuratezza nell’esercizio della propria professione…

I Vescovi richiamano al “sacro rispetto per le leggi della Repubblica e per le istituzioni democraticamente elette” e ribadiscono “che il dialogo è la nobile strada da percorrere in cerca della riconciliazione, della giustizia e dell’armonia sociale”. In questo momento di particolare difficoltà, i Pastori del paese africano chiedono alla comunità internazionale di “continuare ad aiutare la Guinea-Bissau a trovare le soluzioni più adeguate alla situazione attuale e per la pace e la tranquillità di tutta la popolazione. Infine, come Pastori della Chiesa cattolica, invitiamo tutti i credenti a pregare ardentemente Dio perché conceda la sua pace e la sua benedizione alla nostra terra”.