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Matrimoni gay nel Regno Unito: il commento del vescovo di Arundel e Brighton

Sono stati celebrati nel Regno Unito i primi matrimoni omosessuali, salutati come un importante progresso dal premier David Cameron e dal suo vice Nick Clegg, che li hanno voluti a tutti i costi, contro l’opposizione delle Chiese cristiane.

Secondo mons. Kieran Conry, vescovo di Arundel e Brighton, storica località gay, dove si terranno, oggi, cinque tra i primi matrimoni gay, non saranno molte le coppie che decideranno di sposarsi. La trasformazione dell’istituzione del matrimonio da legame duraturo tra uomo e donna per la procreazione di figli a legame d’amore svuotato di contenuto sessuale porta confusione nella legge e nel linguaggio del Regno Unito, secondo Conry. “Dobbiamo ridefinire l’adulterio – dice il vescovo -. Nella vecchia interpretazione del matrimonio era il rapporto sessuale con una persona diversa dalla coppia ma se il sesso non è più, necessariamente, parte del matrimonio, che cosa è il tradimento? Anche altri termini legati al matrimonio come la parola ‘consumazione’ vanno ripensati”. Le Chiese cristiane rischiano che vi siano ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo da coppie omosessuali che vogliono cerimonie religiose. “Se il governo ci obbliga, dovremo fare riferimento ai matrimoni gay, ma non possiamo promuovere questa nuova istituzione come una possibile alternativa al matrimonio tradizionale che vogliamo continuare a difendere”, conclude il vescovo.