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Migranti: Sea-Watch, «a bordo 32 persone in pericolo». Sì di Malta per cibo e assistenza

La nave della Sea-Watch con a bordo 32 migranti salvati in mare, ha ottenuto il consenso dalle autorità maltesi di entrare nelle acque territoriali per ripararsi dal maltempo, ma non per sbarcare a terra gli immigrati.

«Non diteci che non lo sapevate. A causa del lungo soggiorno a bordo della Sea-Watch e con cattive condizioni atmosferiche, molti degli ospiti soffrono di mal di male. Per una persona malnutrita, indebolita, la conseguente disidratazione può essere pericolosa per la vita»: lo scrivono i medici della nave Sea-Watch 3, che ha a bordo 32 persone salvate il 22 dicembre scorso, alle quali viene ancora negato lo sbarco. Secondo il giornale Times of Malta la nave ha avuto  il consenso di entrare nelle acque maltesi per ricevere cibo e assistenza ma ancora non si parla di sbarcare a terra. Altre 17 persone sono da giorni in balia del mare sulla nave Sea-Eye.