Mondo

Missionario fiorentino rapito in Nigeria: card. Bassetti, «sconcertato e preoccupato»

Don Maurizio Pallù, sacerdote nato a Firenze, ma incardinato nella diocesi di Roma, da tre anni missionario in Nigeria, è stato sequestrato mentre con altre quattro persone stava raggiungendo Benin City nel sud del Paese. La preghiera del Papa e del presidente della Cei.

«Sono sconcertato e preoccupato da questo atto vile, che va a colpire un annunciatore del Vangelo e un operatore di pace. La preghiera è l’arma più forte che abbiamo in questo momento, per essere vicini a questo fratello e per chiedere che possa prontamente tornare a quella libertà della quale è stato ingiustamente privato». La notizia del rapimento di don Maurizio Pallù, da tre anni missionario in Nigeria, ha raggiunto il cardinale Gualtiero Bassetti a Palermo, dove il presidente della Cei è intervenuto a un Convegno in memoria di Giorgio La Pira.

«Mentre celebriamo l’Ottobre missionario e a Brescia proprio in questi giorni è in corso il primo Festival nazionale dedicato alla Missione – osserva il cardinale – fatti come questo ci ricordano come la testimonianza offerta in prima persona rimanga la prima forma di missione. Penso con legittimo orgoglio e riconoscenza ai tanti, uomini e donne, partiti dalle nostre comunità ecclesiali per condividere a ogni uomo la speranza che viene dal Signore.«In questa circostanza mi faccio interprete di tutta la Chiesa italiana – conclude – nell’esprimere la nostra vicinanza solidale, la nostra preghiera e anche la nostra disponibilità a lasciarci interrogare da queste vite donate nelle periferie del mondo».

Don Maurizio, 63 anni, è nato a Firenze il 18 ottobre 1954 ed è nel capoluogo toscano che nel 1971 ha incontrato il Cammino neocatecumenale e ha frequentato la parrocchia di San Batolo in Tuto (Scandicci). Laureato in storia nel 1977 è poi partito come missionario laico per 11 anni in vari paesi del mondo. Nel 1988 è entrato nel seminario «Redemptoris Mater» di Roma.

Anche Papa Francesco, secondo quanto scritto da Greg Burke, direttore della sala stampa vaticana, in un tweet pubblicato sul proprio account, «è stato informato del sacerdote italiano rapito in Nigeria, don Maurizio Pallù, e sta pregando per lui».

Ieri sera don Walter Insero, responsabile dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, aveva dichiarato al Sir che «Monsignor Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, è stato avvisato del sequestro del sacerdote della diocesi di Roma in missione nel sud della Nigeria. Vive insieme a tutta la Chiesa di Roma un’apprensione, sperando e pregando, soprattutto, che questo suo figlio possa tornare presto in libertà ed essere riabbracciato e riaccolto dalla sua Chiesa madre».

«C’è apprensione e preoccupazione – aveva aggiunto don Insero – ma allo stesso tempo la Chiesa si unisce in preghiera, pregando per lui e per la sua liberazione».