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Terra Santa: scritte anti-cristiane nel villaggio di Taybeh. Condanna degli Ordinari cattolici

Un nuovo atto di vandalismo di stampo razzista è stato commesso nel villaggio palestinese di Taybeh (in Cisgiordania, ad est di Ramallah): scritte in lingua ebraica sono apparse su un muro e una macchina è stata data alle fiamme.

Anche ieri decine di auto sono state danneggiate e vandalizzate con scritte anti-arabe nella città araba di Jaljoulia (Israele centrale). I due episodi fanno seguito ad altri simili che si sono verificati di recente soprattutto nei confronti delle proprietà palestinesi in Cisgiordania.

In una nota l’assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa esprime «ferma condanna di tali atti ed esorta le autorità israeliane a indagare seriamente su questi apparenti crimini d’odio per consegnare alla giustizia al più presto i responsabili di questi crimini e coloro che li incitano». Circostanziata la denuncia del parroco del villaggio, padre Johnny Abu Khalil: «Dei coloni israeliani la scorsa notte sono entrati nella nostra città e hanno bruciato l’auto di uno dei nostri parrocchiani scrivendo sui muri slogan contro il cristianesimo e la presenza cristiana in terra santa».