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Ue: Eurobarometro, sondaggio a un anno dalle elezioni europee. Italiani euroscettici e male informati

(Bruxelles) A un anno dalle prossime elezioni europee, il sondaggio Eurobarometro, commissionato dal Parlamento europeo e condotto nell'aprile 2018 da Kantar Public su 27.601 cittadini dei 28 Stati membri, rivela che «il 60% di essi ritiene che l'appartenenza del proprio Paese all'Ue rappresenti una ‘cosa positiva'. Inoltre, più di due terzi degli intervistati è convinto che il proprio Paese «abbia tratto beneficio dall'appartenenza all'Unione».

Si tratta del punteggio più alto mai registrato dal 1983. A livello Ue, meno di un terzo degli intervistati è già a conoscenza della data delle prossime elezioni europee (23-26 maggio 2019). «In generale, la procedura per la nomina dei candidati alla presidenza della Commissione europea da parte dei partiti politici europei, è percepita – si legge nel sondaggio Eurobarometro – come uno sviluppo positivo per la democrazia in Europa». Quasi la metà degli intervistati «ha dichiarato che questa procedura li incoraggerebbe a partecipare al voto». Quasi tre quarti dei cittadini desiderano che questa scelta dei candidati alla presidenza della Commissione «sia accompagnata da un vero dibattito sulle tematiche europee e sul futuro dell’Ue». Interrogati su quali temi dovrebbero essere discussi durante le campagne elettorali in tutta l’Ue, quasi la metà degli europei (49%) cita la lotta contro il terrorismo come tema prioritario, seguito da disoccupazione giovanile (48%), immigrazione (45%) nonché economia e crescita (42%).

Solamente il 39% degli italiani intervistati da Eurobarometro a un anno dalle elezioni europee «ha risposto che l’appartenenza dell’Italia all’Ue è una cosa positiva, 3 punti in più rispetto allo scorso novembre, mentre il 44% – 5 punti in più – sostiene che l’Italia abbia tratto beneficio dall’appartenenza all’Ue». Il 53% degli italiani intervistati ha risposto che «la scelta del presidente della Commissione da parte del Parlamento li renderebbe più propensi ad andare a votare, mentre il 68% sostiene che tale processo dovrebbe essere accompagnato da un dibattito sulle questioni europee e sul futuro dell’Ue». Sempre in Italia, alla domanda relativa alla data delle prossime elezioni, il 28% ha risposto «maggio» mentre l’11% ha risposto «2019». In conclusione, quattro italiani su dieci «sono in qualche modo a conoscenza della data delle prossime elezioni europee».

Per gli italiani, i temi più importanti – riferiti a Eurobarometro – da affrontare in campagna elettorale sono l’immigrazione (66%), la lotta alla disoccupazione giovanile (60%), l’economia e la crescita (57%) e la lotta al terrorismo (54%).