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MotoGP, al Mugello tornano a rombare i motori del motomondiale

Un appuntamento dove finalmente la festa e la gioia di tornare a tifare per i propri campioni non subirà limitazioni come accaduto negli ultimi anni. E per questo l’autodromo, fin dallo scorso dicembre, ha adottato una serie di sconti per l’acquisto dei tagliandi per ogni area del circuito, dalla tribuna centrale, la più costosa, fino al prato, con prezzi più popolari, dove magari il pubblico non potrà godere della comodità di una poltroncina, ma dal quale da sempre si alza il tifo più caldo.

Non a caso proprio in questo settore è nato lo slogan «Al Mugello non si dorme», coniato appunto per la voglia di fare baccano a oltranza. Il circuito toscano, infatti, è l’unico al mondo dov’è possibile pernottare dal giovedì alla domenica con un camper o, gratuitamente, con una semplicissima tenda. All’interno della struttura spuntano come per magia (il regolamento lo vieterebbe) motoseghe (rigorosamente senza lama), motorini con elaborazioni da far impallidire anche il meccanico più esperto della MotoGP e persino motori «nudi» smontati dal telaio, accesi contemporaneamente e spinti al massimo dei giri per vedere quello che regge per più tempo prima di fondere definitivamente. Ma non mancheranno nemmeno le iniziative organizzate dal Mugello stesso, per far vivere al meglio questi giorni di festa: ci saranno apposite aree attrezzate per barbecue e momenti di relax, mentre al calar del sole alle curve Casanova Savelli e Palagio sarà possibile gustare aperitivi, assistere a concerti gratuiti e godere di musica dal vivo.

Questo pomeriggio poi, dalle 16,30 alle 19,30 ci sarà una sessione di autografi, l’incontro con i piloti della MotoGP e il dj set con Hell Raton sul palco del Correntaio, mentre, novità assoluta, alle 21, i maxischermi posizionati lungo il circuito che durante il giorno trasmettono le immagini tv per permettere al pubblico di seguire tutto quello che accade in pista, verranno sintonizzati sulla finale di Champions League, Manchester City – Inter.

Ma il momento clou sarà domani, domenica 11 giugno, intorno alle 13,45, 15 minuti prima del via della gara di MotoGP: «Il Volo», il trio italiano di cantanti lirici che fa segnare ormai il tutto esaurito nei concerti in giro per il mondo, intonerà in mondovisione l’Inno di Mameli, mentre nello stesso istante le Frecce Tricolori sorvoleranno l’autodromo, tingendo il cielo del Mugello di verde, bianco e rosso, gli stessi colori che pochi minuti dopo i piloti ritroveranno nella verniciatura dei cordoli della pista.

Finita la gara, verranno aperti i cancelli per permettere al pubblico di accorrere sotto il podio per festeggiare i propri campioni e, conclusa la cerimonia, si continuerà a ballare grazie alla famosa dj di fama mondiale, la spagnola Indira Paganotto. Ah, non ci siamo dimenticati dei veri protagonisti: al momento la sfida è tutta in casa Ducati. Il campione del mondo in carica del team ufficiale, Pecco Bagnaia (cresciuto nell’academy di Valentino Rossi), complice anche qualche errore nelle ultime gare, è tallonato a un solo punto di distacco nella classifica generale da Marco Bezzecchi, anche lui su Ducati, ma pilota del team satellite VR46, nome che ricorda senza troppi giri di parole sempre il «Dottore» di Tavullia. Ebbene sì, anche se da due anni non lo si vede più in sella a una moto, Rossi continua a essere il vero protagonista di questo sport.