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Mugello, domani appuntamento con la MotoGP

Le immagini del Gran Premio della Toscana – Ferrari 1000 di F1, disputato al Mugello lo scorso 13 settembre, hanno ben evidenziato queste caratteristiche.

Grande attesa in tutte e tre le classi – MotoGP, Moto2, Moto3 – dove i piloti italiani possono ambire al gradino più alto del podio, una soddisfazione unica per una pista amata in maniera viscerale dai piloti. In una recentissima intervista su Sky con Valentino Rossi, 9 vittorie al Mugello nella sua lunga carriera, ha così risposto alla domanda sul perchè guidare al Mugello è così speciale. “Questa è una pista vecchia scuola, segue le colline toscane e non è disegnata al computer. Ti sembra di andare su e giù in una montagna. Si riesce ad andare forte, poi la sequenza Casanova-Savelli-Arrabbiata 1 e 2 secondo me è la più bella del Motomondiale, ti dà quella sensazione strana, senti proprio i giri della moto. Qui godi in pista, le curve si alternano sempre a destra e a sinistra, un ritmo che ti ipnotizza, sembra di essere in mare” 

Dalle 8.40 alle 10 i warm up poi le tre gare: alle 11 Moto3, 12.20 Moto2, 14 MotoGP. Il GP si disputa a porte chiuse ma visibile in chiaro su TV8, oltre che Sky e Dazn.

L’AUTODROMO VALORIZZA L’ITALIA NEL MONDO

Per cinque volte è stato votato miglior autodromo del mondo fra gli impianti organizzatori del Campionato mondiale di motociclismo, l’ultima nel 2011, occasione nella quale ha ricevuto l’encomio del Presidente della Repubblica, del presidente del Coni oltre ad altre personalità del mondo istituzionale e sportivo. Dotato delle più elevate specifiche tecniche di sicurezza, il Mugello è indubbiamente tra i più sicuri, spettacolari e variegati circuiti del panorama mondiale.  

 

UNA GRANDE AZIENDA MODERNA

 

Presente in un mercato dove si confronta con competitori nazionali e  internazionali che la stimolano ad essere sempre al passo, con un occhio al mercato, al bilancio, ed uno alla sicurezza, perché quello è sempre il primo dei suoi  obiettivi e sul quale non si possono fare deroghe, e ancora con una attenzione all’ immagine perché quando il Mugello è in mondovisione rappresenta non solo il brand Ferrari, ma il Paese, e tutto deve essere perfetto. Dal 2009 ad oggi  altri e più visibili cambiamenti sono accaduti, primo fra tutti la nuova apertura dell’autodromo al mondo esterno, e quindi una rinnovata collaborazione con il territorio. Così  l’autodromo ha  assunto quella veste di  impianto polifunzionale che oggi lo caratterizza, e  oltre al motorsport, ha aperto i cancelli a spettacoli, gare podistiche, congressi, incentive,  eventi di vario tipo, tornando ad essere parte integrante del tessuto sociale di queste colline e della comunità locale, per la quale è di nuovo fonte di ricchezza.  Un volano economico per il Mugello e la città metropolitana di Firenze.

Forse non tutti sanno che al Mugello …

 

La pista- Sicurezza

•          5245 m la lunghezza (1141 metri il rettilineo). La pista è stata inaugurata nel 1974 ed il layout originale del tracciato non è mai stato modificato.

•          9,53% è Il tratto di massima pendenza in salita (Arrabbiata 2)

•          42,86 ml è il dislivello fra il punto più alto (Poggio Secco) e più basso (Arrabbiata 1)

•          504 il personale in pista, di cui 333 commissari di percorso, 122 membri del servizio sanitario, la cui base operativa è costituita dal Centro Medico interno, 49 le unità antincendio.

•          486 le bandiere di segnalazione, in nove colori diversi, utilizzate dai commissari di percorso.

•          300 radio ricetrasmittenti con otto canali dedicati per permettere al personale di servizio piena operatività e sincronia durante gli interventi

•          116.000 metri quadri la superficie complessiva delle vie di fuga pari ad oltre 16 Stati Olimpici a Roma.

•          900 metri di Defender, barriere in gommapiuma per attutire eventuali uscite di pista;

•          300 metri di Airfence, barriere di aria per proteggere i piloti dall’impatto con pareti solide;

•          192.000 i pneumatici posti davanti ai muri perimetrali della pista per assorbire eventuali urti. Messi uno accanto all’altro i pneumatici coprirebbero la distanza tra Firenze e Bologna

•          19 bandiere elettroniche di segnalazione localizzate nei punti più significativi del tracciato

•          50 telecamere ad elevata tecnologia che supportano il monitoraggio in pista della Race control room

 

•          La pista – I record nel tempo

 

•          16 maggio 1976 GP delle Nazioni, primo GP corso al Mugello

Pole position classe 500cc  Giacomo Agostini (Suzuki) 2’08”08 (147,423 km/h)

Vincitore Barry Sheene (Suzuki)

•          26 maggio 1985 GP delle Nazioni, classe 500cc

Pole position classe 500cc Freddie Spencer (Honda) 2’01”49 (155.420 km/h)

Freddie Spencer, oggi al Mugello in qualità di membro dello Stewards Panel, vinse nello stesso giorno in 250cc (partendo dalla 10° casella) e in 500cc scattando appunto dalla pole.

•          11 giugno 1995 GP d’Italia, classe 500cc

Pole Position Mick Doohan (Honda) 1’53”524 (166.326 km/h)

Vincitore Mick Doohan (Honda)

•          5 giugno 2005 GP d’Italia, classe MotoGP

Pole position Valentino Rossi (Yamaha) 1’49”223 (172.876 km/h)

Curiosità: Valentino Rossi è il re del Mugello con 9 vittorie di cui 7 consecutive tra il  2002 e il 2008, per un totale di 14 podi

•          31 maggio 2015 GP d’Italia, classe MotoGP

Pole position Andrea Iannone (Ducati) 1’46”489 (177,314 km/h)

Vincitore Jorge Lorenzo su Yamaha

•          2 giugno 2019 GP d’Italia, Mugello classe MotoGP

Pole position Marc Marquez (Honda) 1’45”519 (178.944 km/h)

Danilo Petrucci conquista la sua prima vittoria in MotoGP con Ducati

La pista- Sostenibilità ambientale

 

•          L’impianto fotovoltaico posto sulla sommità della Tribuna Centrale ha prodotto in 10 anni 1.726.421 kWh: con ciò sono state evitate emissioni in atmosfera per oltre 916.720 kg di Co2 così come è stato evitato l’utilizzo di 376.210 litri di petrolio necessario a produrre la stessa quantità di energia. L’impianto copre circa il 25% della necessità annuale di energia del circuito.

 

 

•          L’Autodromo del Mugello è stato nel 2015 il primo autodromo al mondo ad aver ricevuto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile la certificazione 3 stelle “Achievement of Excellence” per la grande attenzione al rispetto delle tematiche ambientali.

 

 

•          Il Mugello è l’Autodromo più certificato al mondo. Ad oggi ha raggiunto:

 

•          ISO 20121 – Sistemi di gestione della sostenibilità degli eventi

Stabilisce i requisiti per l’organizzazione di eventi sostenibili, che abbiano un impatto minimo sull’ambiente e sulla comunità, e contribuiscano a rafforzare le relazioni con gli stakeholders, dalle Autorità locali ai fornitori e clienti, dai lavoratori ai partecipanti e fruitori delle manifestazioni.

 

•          ISO 14001: Sistemi di gestione ambientale

Attesta che l’organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerca sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile. La ISO 14001 è quindi una certificazione di processo.

 

•          ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità 

Definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per un’organizzazione. È la norma di riferimento per pianificare, attuare, monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto, progettando e implementando il sistema di gestione qualità come mezzo per raggiungere gli obiettivi.

 

•          BS OHSAS 18001 – Salute e sicurezza dei lavoratori

Identifica uno standard per un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori. La certificazione OHSAS attesta l’applicazione di un sistema che permette di garantire un adeguato controllo riguardo alla sicurezza e la salute dei lavoratori, oltre al rispetto delle norme cogenti.

 

•          EMAS – Sistema comunitario di ecogestione e audit 

È uno strumento volontario creato dalla Comunità europea al quale possono aderire le organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Scopo prioritario dell’EMAS è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle imprese.