Toscana

AEROPORTO FIRENZE: BARDUCCI, CI SONO LIMITI OGGETTIVI A OPERATIVITÀ

(ASCA) – L’aeroporto di Firenze sorge in “un territorio fortemente urbanizzato, quindi ci sono dei limiti oggettivi che in alcuni casi possono anche sacrificare l’operatività totale dell’infrastruttura medesima”. Lo ha detto Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se il progetto di una nuova pista ‘obliqua’ possa essere il più adatto per le esigenze di sviluppo dell’aeroporto. “Io credo – ha aggiunto – che l’importante sia stabilire le prestazioni che si chiedono all’infrastruttura aeroportuale, capire a cosa deve servire, e penso che l’ipotesi obliqua così detta e così definita possa rispondere alle esigenze di collegamento con l’insieme delle capitali europee e il Nord Africa, chieste a più riprese soprattutto dagli operatori economici. Se quella soluzione risponde a questa necessità, e ha il vantaggio di salvare la previsione del Parco della Piana, io penso che sia da prendere in considerazione”. Per quanto riguarda l’ipotesi di fare una pista ‘bidirezionale’, Barducci si limita a rilevare che “se sarà possibile operare da ambo i lati non sono in grado di poterlo dire: c’é un insieme di valutazioni che devono essere fatte, non ultimo l’impatto sui territori circostanti”.