Toscana

AFGHANISTAN, ANCORA VIOLENZE, NATO AUMENTA COLLABORAZIONE SUL CAMPO

Due soldati della forza Nato sono morti per l’esplosione di una mina al passaggio del loro mezzo nella provincia di Logar, 60 chilometri a sud di Kabul; lo riferiscono oggi fonti della forza internazionale in Afghanistan precisando che l’episodio è avvenuto ieri ma senza rendere nota la nazionalità dei caduti. Salgono così a sei i soldati Nato uccisi negli ultimi sette giorni.

Oggi un attentatore suicida ha attaccato un convoglio della Nato nelle vicinanze di Kandahar, nell’esplosione sono rimasti uccisi due civili afgani e nessun militare. Di fronte alla recrudescenza delle violenze nel paese, soprattutto nei territori meridionali afgani, i paesi membri della Nato si sono impegnati ad aumentare l’impegno militare, o quanto meno a un maggior coordinamento delle forze dispiegate sul campo, durante il summit dell’Alleanza conclusosi oggi a Riva, capitale della Lettonia. Stati Uniti e Gran Bretagna avevano, infatti, chiesto il rafforzamento di mezzi e di truppe della missione, trovando negli alleati risposte differenti. Infine i membri della coalizione si sono accordati per allentare alcune delle restrizioni nell’impiego delle proprie truppe, impegnandosi a fornire aiuto ai partner militari “in situazioni di emergenza”. Attualmente sono 32.800 le truppe dispiegate in Afghanistan. È stata inoltre accolta la proposta, avanzata dalla Francia, di creare “un gruppo di contatto” per favorire il coordinamento delle azioni diplomatiche sulla linea di quando già si fece in occasione dell’intervento Nato nei Balcani nel 1999.Misna