Toscana

AFGHANISTAN, ATTENTATO CONTRO MILITARI ITALIANI, UCCISO ALPINO

Sono almeno 20 le vittime del doppio attentato di oggi a Kabul e nel sud dell’Afghanistan; nel primo – stando alle informazioni disponibili – sono rimasti uccisi un bambino di cinque anni e un militare italiano, nell’altro attentato, compiuto da un kamikaze, si contano 18 morti. Nella capitale l’ordigno è deflagrato al passaggio di un convoglio dell’Isaf, la forza internazionale della Nato che opera sotto mandato Onu.

In un comunicato, l’Isaf spiega che la bomba, collocata sul bordo della carreggiata nei pressi di un ponte, “mirava apparentemente a un automezzo del contingente internazionale”; è esplosa intorno alle 8:00 ora locale (le 04:30 in Italia) circa 10 chilometri a sud della città, nel distretto di Chasar Asyab.Secondo il capo della polizia criminale di Kabul, Ali Shah Paktiawal, avrebbe provocando anche il ferimento di altri cinque civili afgani.

L’altro grave episodio è avvenuto dopo poco più di un’ora, quando un’autobomba è esplosa davanti alla moschea e di fronte alla residenza dell’ambasciatore di Lashkar Gah, nella provincia meridionale di Helmand, teatro da mesi di ripetuti e continui attacchi attribuiti ai talebani. Il generale della polizia Mohammad NAbi Mullahkhail ha detto che 18 persone sono morte – tra cui 6 soldati e un poliziotto – e che altrettante sono rimaste ferite.

La Nato sta cercando di rinforzare la propria presenza soprattutto nel sud del paese, dove la precedente presenza del contingente a guida Usa non è stata in grado di impedire ai talebani di riorganizzarsi. Da mesi le condizioni di sicurezza in Afghanistan sono nettamente peggiorate, riportando il paese a un clima di violenza del periodo immediatamente successivo all’occupazione guidata dagli americani nel 2001. Misna