Toscana

AFGHANISTAN, SCONTRO A FUOCO, UCCISO MILITARE ITALIANO

Un militare italiano, il primo Maresciallo Giovanni Pezzulo, 45 anni, è stato ucciso e un altro, Enrico Mercuri, 31 anni, ferito, nella località di Rudbar. I due militari, entrambi dell’Esercito, sono stati attaccati con armi da fuoco portatili mentre stavano svolgendo una missione umanitaria e di cooperazione (stavano distribuendo medicinali e indumenti alla popolazione) nel distretto di Uzeebin, a circa 60 chilometri da Kabul. «Nel pomeriggio di mercoledì alle ore 15.00 locali (11.30 ora italiana), nella valle di Uzeebin, nei pressi della località di Rudbar, nella zona di responsabilità italiana a circa 60 km della capitale Kabul – si legge in una nota dello Stato maggiore della Difesa italiano – militari italiani della Task Force Surobi, in attività di cooperazione civile e militare e sostegno sanitario alla popolazione, sono stati fatti segno di alcuni colpi di arma da fuoco portatili da parte di elementi armati ostili a cui i militari italiani hanno risposto», . «A seguito dello scontro è deceduto un militare italiano mentre un secondo risulta leggermente ferito», prosegue la nota, precisando che è in corso l’evacuazione medica presso l’ospedale militare francese a Camp Warehouse, a Kabul. Giovanni Pezzullo era in servizio al “Cimic Group South” di Motta di Livenza (Treviso). I militari italiani in Afghanistan sono circa 2.350 dislocati fra Kabul ed Herat, nell’ambito della missione ISAF sotto guida della Nato. Ad Eupol, la missione dell’Unione europea per la ricostruzione della polizia civile locale, partecipano invece una trentina di carabinieri. Negli ultimi due anni sono morti 330 soldati stranieri. Con l’incidente di oggi, salgono a 12 gli italiani morti in Afghanistan dall’inizio della missione italiana, nel 2004.