Toscana

AMBIENTE: TOSCANA; RAPPORTO ECOMAFIA 2006, 4 REATI AL GIORNO

Con una media di quattro reati al giorno, la Toscana si pone al settimo posto nella classifica nazionale delle illegalità ambientali riscontrate nel 2006. Sono i dati del rapporto di Legambiente sull’ecomafia in Toscana, presentato oggi a Firenze in Consiglio regionale. Il documento evidenzia come in regione non siano presenti grandi clan criminali organizzati, specie intorno al traffico dei rifiuti, ma riscontra comunque una diffusa illegalità ambientale. Fra le noti dolenti, il ciclo dei rifiuti, dove si assiste ad un peggioramento della situazione con la Toscana che passa dall’undicesima all’ottava posizione a livello nazionale, con 267 reati e 251 tra arresti e denunce. Nel complesso le infrazioni accertate in Toscana nel 2006 sono state 1.421 contro le 1.480 registrate l’anno precedente. In crescita, invece, il numero degli arrestati o denunciati per reati ambientali, passati dai 1.463 del 2005 ai 1.541 del 2006. Tra i problemi registrati, quello degli abusi edilizi con 454 infrazioni accertate, in calo rispetto al passato. In miglioramento, invece, il fronte degli incendi, con un dimezzamento dei roghi rispetto al 2003 che portano la regione al sesto posto a livello italiano. “In Toscana – ha detto il presidente della commissione regionale territorio e ambiente Erasmo D’Angelis (Pd) – parole come ecomafia non devono avere più cittadinanza. Abbiamo posto con forza il tema del rafforzamento dei controlli sulla produzione e sullo smaltimento di 7,5 milioni di tonnellate l’anno di rifiuti speciali industriali pericolosi e non, un terzo dei quali sparisce dalla contabilità. E’ arrivata l’ora di inserire i reati ambientali nel codice penale”. Dello stesso avviso il presidente della commissione ambiente della camera Ermete Realacci (Margherita) secondo cui “i reati in Toscana non sono legati in generale a fatti gravissimi o alla criminalità organizzata. Certo bisogna rimuovere tutti gli alibi e gli ostacoli al rispetto della legge. In questi giorni poi serve accelerare l’applicazione da parte dei comuni della norma sul catasto anti-incendi. La Toscana, con il 43% dei comuni, è la seconda regione più virtuosa d’Italia dopo la Liguria ma su questo fronte occorre ancora lavorare e migliorare”. Presenti all’iniziativa, tra gli altri, anche il presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti, Sonia Cantoni direttore generale di Arpat e rappresentanti del Corpo Forestale, della guardia di finanza e della polizia provinciale.(ANSA).