Toscana

Alluvione, 2700 pasti distribuiti ad Albinia. Ancora tanti sfollati

Volontari, operai delle municipalizzate e uomini della Protezione civile in soccorso delle popolazioni colpite dalla violenza dell’acqua e al lavoro per ripulire dal fango strade ed abitazioni. Continuano nel Grossetano, ma anche a Massa Carrara, gli interventi dopo l’alluvione dei giorni scorsi scorsi. Nel centro di accoglienza attivato dalla Protezione civile regionale ad Albinia, epicentro del disastro in provincia di Grosseto, ieri sono stati distribuiti mille pasti caldi, più di 250 da asporto e mille a sacco. Oggi i pasti consumati sono stati 1220, altri 250 «take away» e 1200 i sacchetti preparati. I volontari impegnati sono 322 e 110 i mezzi sul posto.

Gli ottocento sfollati tornano nelle proprie abitazioni, via via che le case vengono ripulite. Da stamani sono stati completamente riattivati energia elettrica, acqua e gas. Ma attorno ad Albinia ci sono più di quattrocento casolari sparsi nella campagna e la situazione rimane dunque critica, viste anche le incerte previsioni meteorologiche.

Al lavoro naturalmente sono anche i consorzi di bonifica, attivati dalla protezione civile regionale, che assieme alle aziende municipalizzate hanno fornito in questi giorni un rilevante sostegno di mezzi e uomini. Il cuore rimangono i volontari: quelli delle Misericordie, Anpass, Vab e Croce Rossa, organizzati nella colonna mobile toscana subito intervenuta, e quelli del sistema provinciale.