Toscana

CINA, RADDOPPIA IL NUMERO DELLE VITTIME DELLE DISASTROSE INONDAZIONI

Sono aumentate a 702 le vittime delle disastrose inondazioni che hanno colpito la contea cinese di Zhoqu, nella provincia nord orientale del Guansu. A meno di 24 ore dall’annuncio delle autorità di un bilancio di 337 morti, oggi i funzionari del governo locale hanno raddoppiato la cifra annunciando anche che i dispersi sono scesi a 1042, invece dei 1148 annunciati ieri. Molti villaggi sono ancora sotto il fango, in alcuni punti alto fino a due metri. Inoltre, la circostanza che nelle ore immediatamente successive al disastro lo stesso premier Wen Jiabao fosse volato a Zhoqu per coordinare i soccorsi, ha fatto pensare che le vittime finali potessero essere molte di più delle 137 dichiarate nell’immediatezza dei fatti. Il nemico da combattere per gli oltre 3.000 soccorritori è ancora il fango: un torrente di acqua, terra e detriti copre un’area lunga cinque chilometri, rendendo impossibili i soccorsi. Molti mezzi di soccorso sono bloccati lungo le strade di accesso alla valle, al centro della quale scorre il fiume Bailong. Bloccate anche le tende e i generi alimentari spediti da diverse province cinesi. Militari dell’esercito cinese a bordo di motociclette stanno cercando di raggiungere i villaggi remoti della valle, abitata per il 34% da tibetani. Oggi i soccorritori hanno tratto in salvo un tibetano cinquantenne che è rimasto per oltre 50 ore sotto le macerie della sua casa. Intorno a lui, i cadaveri dei vicini. Oltre 200 i sopravvissuti ricoverati negli ospedali della zona, mentre 41 feriti sono ancora in gravissime condizioni nell’ospedale di Lanzhou, il capoluogo del Guansu. (Fonte: Radio Vaticana)