Toscana

CORECOM: COMMISSIONE CULTURA DEL CONSIGLIO REGIONALE, PROPOSTA RISOLUZIONE PER RIORDINO

(ASCA) – La commissione Cultura del Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una proposta di risoluzione, che ora passa al vaglio dell’Aula, che recepisce il programma di attività 2011 del Corecom, l’organo regionale per le telecomunicazioni. “Per il Corecom – ha spiegato il presidente della Commissione, Nicola Danti (Pd), – si tratterà di un anno importante, perché l’organo giungerà alla scadenza naturale del mandato e perché il 2011 sarà l’anno del cosiddetto switch-off, cioé del passaggio del segnale televisivo dall’analogico al digitale terrestre. Per questo abbiamo ritenuto di suggerire una serie di indicazioni al Consiglio regionale con l’obiettivo di porre in essere una riforma legislativa circa le funzioni e la composizione del Corecom, che miri a una maggiore razionalizzazione delle risorse”. Le indicazioni che la Commissione suggerisce, spiega una nota regionale, riguardano, prima di tutto, i costi derivanti dalle attività delegate al Corecom dall’Agcom (Agenzia nazionale per le comunicazioni). La proposta di risoluzione prevede di dare mandato all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale (Up) di “aprire una trattativa” con Agcom per ridefinire la partecipazione ai costi delle attività delegate che gravano in maniera significativa sul bilancio del Corecom. Il documento approvato dalla Commissione, inoltre, chiede all’Up di promuovere una proposta di legge di riordino del Corecom che preveda la riduzione dei consiglieri passando dagli attuali 7 a 5 o addirittura a 3; la ridefinizione delle competenze proprie; la rideterminazione delle indennità e dei compensi dei consiglieri; la ricognizione e la razionalizzazione delle funzioni svolte anche rispetto a quelle, a volte simili o sovrapponibili, svolte da altre aziende o enti pubblici. La Commissione ha invece rinunciato a suggerire l’abolizione della figura del vicepresidente del Corecom. Annunciando la massima disponibilità ad un confronto sul tema della razionalizzazione dei costi e delle funzioni del Corecom, i consiglieri del Pdl Giovanni Donzelli e Tommaso Villa hanno sottolineato “la necessità di non ledere le garanzie di rappresentatività politica e culturale”, l’importanza di prevedere la figura del vicepresidente e la preferenza “per un consiglio composto da 5 membri”.