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COSTITUZIONE UE, BORRELL E PRODI: TAPPA FONDAMENTALE, EUROPA PIÙ DEMOCRATICA

“Quali che siano le sue carenze, questo progetto costituisce una tappa decisiva nella costruzione di una comunità politica”. Josep Borrell, spagnolo, presidente del Parlamento europeo, ha spiegato, intervenendo nella sala degli Orazi e Curiazi, le acquisizioni e i limiti del nuovo Trattato Ue, giudicando positivi i maggiori poteri che spetteranno all’Assemblea di Strasburgo in campo legislativo e finanziario, le “cooperazioni rafforzate”, la “maggiore trasparenza” delle attività comunitarie, “il potere di iniziativa popolare”.

Dal canto suo il presidente della Commissione, Romano Prodi, ha precisato: “Con la firma della Costituzione i capi di Stato e di governo danno prova di lungimiranza politica e si elevano al di sopra dei loro contingenti interessi nazionali”. L’Unione riafferma così “la sua originale forma di organizzazione politica per rispondere alla sfida della globalizzazione, promuovere i suoi valori ed esercitare il ruolo che le compete sulla scena internazionale”. La Costituzione Ue firmata oggi a Roma, ha concluso Prodi, “non si limita a consolidare il sistema politico e istituzionale dei Trattati di Roma. Essa introduce elementi innovativi che renderanno l’Ue più democratica, più efficace e più trasparente”.Sir

Il Trattato europeo