Toscana

DONAZIONE SANGUE, SCARAMUCCIA AD ASSEMBLEA AVIS: BUONI RISULTATI GRAZIE A UN SISTEMA A RETE

 “I risultati positivi ottenuti anche quest’anno per quanto riguarda le donazioni di sangue si devono al buon funzionamento di un sistema a rete, nel quale tutti gli attori svolgono a pieno il proprio ruolo e interagiscono tra loro: Regione, servizi trasfusionali, associazioni di volontariato. E soprattutto donatori, ai quali va il mio ringraziamento personale e quello di tutti i pazienti, toscani e non solo, ai quali in questo modo vengono assicurate cure certe e di qualità”. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia è intervenuta stamani all’assemblea regionale dell’Avis, a Massa Marittima, tracciando il bilancio delle donazioni nel 2010.In Toscana nel 2010, le donazioni totali sono aumentate del 2,3% rispetto al 2009: da 235.803 a 241.233. E l’indice di donazione è cresciuto da 102 a 103 donazioni per 1.000 abitanti tra i 18 e i 65 anni. “Valori, questi – ha sottolineato l’assessore – che pongono la Toscana t ra le regioni con i migliori indici di donazione”. Restano ancora forti differenze territoriali, con una variazione dell’indice di donazione da 73 a 125 tra una zona e l’altra. Alcune realtà hanno fatto comunque sforzi enormi, con grandi risultati: per esempio Pistoia, che nel 2009 aveva un indici di donazione di 77, e nel 2010 è salita a 83, e anche nei primi mesi del 2011 sta ancora aumentando.”L’uso del sangue continua a crescere – ha spiegato l’assessore -, una crescita difficile da contenere, visti l’aumento dell’età media della popolazione, il sempre crescente livello qualitativo della nostra sanità, delle terapie oncologiche, dell’alta specialità. Proprio perché si riconosce la valenza strategica di questo settore per la sanità – ha annunciato l’assessore -, la Regione sta predisponendo una specifica campagna di sensibilizzazione per i prossim i mesi”. E il prossimo 18 giugno, a Pontedera, la Giornata regionale della donazione affronterà il tema del buon uso e dell’appropriatezza. “L’anno che ci aspetta – ha aggiunto Scaramuccia – sarà determinante per il sistema trasfusionale, soprattutto per il percorso di accreditamento di tutte le strutture trasfusionali pubbliche e di tutte le unità di raccolta associative, che dovrà concludersi, come previsto dalla normativa, entro il 31 dicembre 2014″.Infine l’assessore ha annunciato per il 12 maggio un’altra iniziativa: nell’Aula Magna di Careggi sarà presentato il primo numero del bilancio sociale 2010 del Sistema trasfusionale toscano: “E’ un’esperienza significativa – ha concluso – in quanto rappresenta il primo esempio a livello nazionale di rendicontazione di un intero sistema, che comprende la donazione di sangue, plasma, piastrine, cellule staminali e latte umano”. (cs)