Toscana

Domani a Vicopisano la Toscana ricorda le vittime di Marcinelle: tra loro ci furono anche tre toscani

Sono passati sessantaquattro anni esatti dalla tragedia di Marcinelle in Belgio: erano le 8.10  di mattina dell’8 agosto 1956 quando un incendio si propagò a 1700 metri di profondità e non concesse scampo a 262 minatori di dodici diverse nazionalità (95 i belgi), in gran parte emigrati all’estero per cercare lavoro. Gli italiani erano 136: una piccola parte dei 50 mila che il governo italiano si impegnò a fornire al Belgio nell’immediato dopoguerra, fin dal 1946, in cambio di carbone, 2500 tonnellate di carbone ogni mille minatori. Sessantaquattro anni sono trascorsi, ma la Toscana non dimentica e si ferma a ricordare chi da quella miniera di carbone non ne uscì più. Tra loro ci furono anche tre toscani: Otello Bugliani di Massa, Enrico Del Guasta di Cascina, partigiano e medaglia d’oro al valor civile, e Romano Filippi di Firenze. I loro nomi sono incisi su una targa marmo che la Regione avrebbe dovuto inaugurare il 27 maggio nella cittadina belga. Le restrizione imposte dall’emergenza sanitaria non lo hanno permesso, né è stato possibile partecipare al ricordo che ci sarà nell’anniversario della tragedia a Marcinelle. Così la commemorazione toscana si è svolgerà domani, 8 agosto, nei giardini di Vicopisano, intitolati giustappunto alle vittime del Bois du Cazier, il sito dove sorgeva la miniera.  Il ritrovo è fissato attorno alle 7.30 della mattina.  Assieme alla vice presidente della Toscana, rappresentanti del Consiglio regionale e del Comune interverranno l’Anpi di Pisa, l’associazione nazionale dei partigiani che ha collaborato alla posa della targa a Marcinelle, e Umberto Del Guasta, figlio di Enrico, una delle vittime.