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ETIOPIA-ERITREA: MISSIONE RAPPRESENTANTE ONU; UNIONE AFRICANA: «NON TRASFORMARE TENSIONI IN GUERRA»

È arrivato ad Addis Abeba, il giapponese Kenzo Oshima, inviato speciale del Consiglio di Sicurezza incaricato dal massimo organo decisionale delle Nazioni Unite di valutare le nuove tensioni in corso al confine tra Etiopia ed Eritrea. Nelle stesse ore in cui Oshima era in viaggio per raggiungere l’Etiopia, che lascerà successivamente per andare anche in Eritrea, l’Unione Africana ha diffuso una nota in cui fa proprie le preoccupazioni di un nuovo conflitto tra i due paesi del Corno d’Africa espresse la scorsa settimana dalle Nazioni Unite, dal suo segretario generale e dai caschi blu della Unmee. Secondo la nota dell’Ua, i movimenti di truppe segnalati dal personale Onu “hanno il potenziale per degenerare in un confronto militare con possibili implicazioni su vasta scala che rischiano di investire non solo i due paesi, ma l’intera regione”.

In base a queste considerazioni, l’Unione Africana invita sia il governo di Addis Abeba che quello di Asmara a “esercitare il massimo controllo per evitare qualsiasi azione che possa avere un effetto negativo o esacerbare la situazione attuale”.

L’inviato speciale del Consiglio di Sicurezza Onu oggi incontrerà i vertici della missione di pace e rappresentanti del governo etiope per verificare e ottenere informazioni dettagliate sui movimenti di truppe. Successivamente Oshmia dovrebbe recarsi anche in Eritrea, dove discuterà del divieto di sorvolo su territorio eritreo imposto dalle autorità di Asmara alla missione Onu all’inizio di ottobre.

Proprio l’impossibilità dell’Unmee (che ha visto ridursi del 60% le proprie capacità di verifica) di controllare una larga fetta della zona cuscinetto che divide Etiopia ed Eritrea ha fatto aumentare i timori di una nuova guerra, dopo quella che i due paesi combatterono tra il 1998 e il 2000. Secondo indiscrezioni, la bozza di una nuova risoluzione sulla crisi tra Etiopia ed Eritrea sarebbe già sul tavolo dei membri del Consiglio di Sicurezza e dovrebbe essere messa ai voti entro questa settimana.

Intanto, nel fine settimana, in un discorso ufficiale tenuto in amarico alla televisione di Stato (e di cui la MISNA ha ottenuto una traduzione dei contenuti), il primo ministro etiope Meles Zenawi ha accusato il partito di governo eritreo (e non l’esecutivo) di “approfittare” dei disordini interni.Misna