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EUROPA: BARROSO (COMMISSIONE), «UNA ROAD MAP PER LA COSTITUZIONE UE»

“Dal periodo di riflessione, dobbiamo passare al periodo dell’impegno”. Il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, rilancia da Strasburgo i temi dell’integrazione politica continentale in vista del summit dei capi di Stato e di governo in programma domani e venerdì a Bruxelles. Il vertice dei 25 porrà al centro dei lavori il processo di ratifica della Costituzione. Barroso è intervenuto oggi nell’aula dell’Europarlamento, dove si è sviluppato un serrato dibattito su questo argomento e ha poi incontrato i giornalisti accreditati.

“Nel 2007 – ha affermato il politico portoghese – cadranno i 50 anni della nascita della Comunità europea. Possiamo limitarci a una commemorazione rivolta al passato, oppure cogliere l’occasione per guardare la futuro”. Barroso chiede una “road map” per far decollare la Carta fondamentale dell’Ue: “Un anno fa avevo registrato il pericolo di una paralisi per l’Europa comunitaria. Oggi credo che abbiamo sventato tale rischio; è stato trovato un accordo sul bilancio pluriennale, abbiamo rilanciato la Strategia di Lisbona e varato le normative nei settori della chimica e dei servizi. Ora stiamo lavorando sui temi della ricerca e dell’energia. Non ci fermiamo, benché il sentimento euroscettico sia sempre presente”; comunque, ha spiegato il capo della Commissione, “io dico no alla crisifilìa e all’euroscetticismo”.

“Abbiamo prospettato una duplice azione: da una parte insistiamo sull’Ue dei risultati, per rispondere alle attese concrete dei cittadini; dall’altra è necessaria la volontà di riformare le istituzioni comuni e renderle più democratiche”.

Nell’indicare le “strade obbligate” per far riprendere il cammino dell’Ue, il presidente della Commissione Barroso chiede al Consiglio europeo che si riunisce il 15 e 16 giugno “un appoggio su alcune, se non la maggior parte, delle proposte avanzate dall’Esecutivo”: “In primo luogo dobbiamo concentrarci sui bisogni dei cittadini, fare progetti e soprattutto fornire risultati negli ambiti del mercato interno, dei temi sociali e del lavoro, della formazione, della sicurezza, dell’allargamento e del ruolo dell’Europa nel mondo…”.

“E’ poi opportuno agire sul versante istituzionale: servono un sistema decisionale migliore in cui le decisioni si adottino a maggioranza, trasparenza, un’azione coesa sulla scena mondiale”. Per tutto questo, puntualizza Barroso, “il Trattato di Nizza non basta più: bisogna ratificare e fare entrare in vigore la Costituzione”. “L’Europa – chiude Barroso – è un progetto di vita in comune” fra popoli e Stati, che “deve essere rafforzato al più presto per affrontare le sfide poste dalla globalizzazione”.Sir