Toscana

FILIPPINE, JOLO: VITTIME IN ATTACCO CONTRO FAMIGLIE CRISTIANE AL SUD

Almeno sei persone, tra cui un neonato, sono rimaste uccise in un assalto sferrato da ignoti nella cittadina di Patikul (isola di Jolo, Filippine meridionali), episodio di violenza che rischia di rinfocolare le tensioni in un territorio in cui convivono con alcune difficoltà musulmani e cristiani e che è teatro di una decennale guerriglia islamica. Come riferisce il quotidiano filippino ‘The Inquirer’, intorno alle 1:00 locali gli armati hanno fatto irruzione nelle abitazioni di tre famiglie; secondo la ricostruzione dei superstiti, prima di sparare gli aggressori avrebbero chiesto alle vittime a quale religione appartenevano.

Dalla stampa locale risulta che una donna uccisa era islamica e sposata a un cristiano, mentre gli altri familiari erano tutti cristiani. Per il momento restano ignoti gli autori e le motivazioni della strage:a Jolo sono attivi da anni i guerriglieri di ‘Abu Sayyaf’, gruppo piccolo ma radicale che sostiene di essere collegato ad ‘al Qaida’ di Osama bin Laden, ma polizia ed esercito non li hanno indicati come responsabili, pur sottolineando che la loro presenza favorisce le tensioni e lo smercio di armi da fuoco illegali.

I media locali prospettano anche un’altra ipotesi, quella della faida familiare (‘redo’ in filippino), una pratica purtroppo ancora diffusa nei territori meridionali. L’episodio è avvenuto a pochi giorni dalla ripresa dei colloqui di pace tra il governo e il principale gruppo ribelle islamico del paese, il Milf (Fronte di liberazione islamico Moro), che si incontreranno il 6 e 7 febbraio in Malesia per porre fine a quasi 30 anni di conflitto nel sud. Misna