Toscana

FIRENZE, BIMBO DI DUE MESI MUORE IN CASETTA IN CAMPO ROM; FORSE ASSIDERAMENTO

Un bambino di soli due mesi è morto questa mattina nella sua culla in una casetta prefabbricata al campo Rom del Poderaccio, a Firenze. L’allarme al 118 è stato dato dal padre del piccolo che, intorno alle 7, si è accorto che il figlio non respirava più. Inutili i soccorsi. Per il medico dell’ambulanza la morte sarebbe compatibile con «sintomi da assideramento». La salma del bambino, nato il 4 novembre scorso, è stata portata all’istituto di medicina legale per l’autopsia già disposta dal magistrato mentre i genitori, entrambi minorenni e originari della ex Jugoslavia, sono stati ascoltati dagli uomini della questura. Nella casetta al nuovo campo Rom del Poderaccio il bambino di due mesi trovato morto questa mattina abitava con i genitori e altri cinque familiari. Il padre, quando si è alzato, ha visto che il figlio aveva un rivolo di sangue alla bocca e subito ha dato l’allarme. La madre, agli agenti della questura, ha raccontato di averlo cambiato l’ultima volta ieri sera verso le 21,30 e di avergli dato l’ultima poppata intorno alle due. Secondo lei, quando lo ha sistemato nella culla, il bambino «era in buone condizioni». Sempre secondo i due giovanissimi genitori (il piccolo era il loro primogento), nella casetta prefabbricata non c’era freddo, o almeno non tale da far pensare che il bambino potesse soffrirne. I medici, però, ad un primo esame hanno sostenuto che tra le cause potrebbe esserci proprio l’assideramento. Il pm Francesco Pappalardo che ha disposto l’autposia, aspetta i risultati per valutare le eventuali decisioni da prendere.

Per la morte del piccolo non si escludono comunque altre ipotesi, compresa quella della Sids, la sindrome della morte improvvisa che colpisce i neonati nei primi sei mesi di vita, dal momento che il prefabbricato in legno in cui il bambino viveva con i genitori e altri familiari era riscaldato. Una circostanza che è stata sottolineata dall’assessore all’accoglienza e all’integrazione del Comune di Firenze, Lucia De Siervo, che in una nota ha spiegato come «le nuove case del villaggio sono tutte coibentate e fornite di riscaldamento».(ANSA).