La linea 1 della tramvia sarà pronta entro la fine del 2008. E’ quanto ha annunciato il vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli in consiglio comunale, durante una seduta ‘calda’ a causa delle proteste della Cdl e dello sgombero dei cittadini che stavano assistendo al dibattito in Palazzo Vecchio. Matulli ha anche detto che lunedì 8 ottobre comincerà la posa dell’armamento della stessa linea, “un armamento innovativo, utilizzato per la prima volta in Italia e che introdurrà ulteriori protezioni elettrovibroacustiche”. “Giovedì scorso – ha spiegato Matulli in aula – si è svolto un incontro tra la Tranfir, la società che realizza la prima linea, le imprese e le organizzazioni sindacali ed è stato rinnovato l’impegno alla massima contrazione possibile dei tempi, così da contenere i disagi ai cittadini. L’obiettivo è arrivare alla conclusione alla fine del 2008”. Il vicesindaco ha poi precisato che la linea costerà poco più 198 milioni di euro comprensivi di varianti, milioni che diventano oltre 226 se si considerano le opere connesse, fondamentali ma non coperte dal finanziamento pubblico come, per esempio, le sistemazioni urbanistiche e a verde. Matulli ha parlato anche del ripristino degli spazi verdi che tanto fa discutere i cittadini: “il sistema tranviario fiorentino – ha precisato – comporta l’abbattimento di 697 alberi e il reimpianto di 1.110 piante: sulla prima linea, per esempio, sono 214 gli alberi tagliati e 500 quelli che saranno piantati”. Il sistema della tramvia fiorentina prevede la costruzione di tre linee per un totale di circa 20 chilometri con oltre 30 fermate. Il costo complessivo, secondo quanto previsto alla firma, è di circa 700 milioni di euro e, per la prima volta in Italia, sarà realizzato con lo strumento del project financing applicato al settore del trasporto pubblico locale, e il cofinanziamento dello Stato (circa 360 mln di euro) e il contributo di Tav-Rfi. L’accordo per la finanza di progetto venne firmato nel 2005 tra il Comune e la società Tram di Firenze spa, di cui è socio di riferimento il colosso francese Ratp, che gestisce, tra l’altro, il trasporto pubblico parigino. La linea 1 congiungerà la stazione di Santa Maria Novella con Scandicci, con un tragitto di 7 chilometri e mezzo e 15 fermate. La linea 2, invece, unirà l’aeroporto con il Duomo e piazza della Libertà e coprirà un percorso di 7 chilometri e mezzo con 17 fermate. La linea 3 è divisa in due lotti: il primo prevede un percorso tra l’ospedale di Careggi e la Fortezza, 4 chilometri e mezzo e 9 fermate, mentre il secondo parte dalla Fortezza e arriva a viale Europa con diramazione a Rovezzano. Il costo della linea 1 è poi aumentato in corso d’opera e ora è valutato in 226 milioni di euro, mentre il costo totale della tramvia deve essere ancora quantificato nel dettaglio. Sull’opera sono state raccolte 13 mila firme per un referendum di consultazione popolare e per un altro la raccolta non è ancora conclusa. Contro la realizzazione della tramvia si sono espressi numerosi esponenti del centrodestra, anche a livello nazionale, e in città sono nati comitati. (ANSA).
