Toscana

Firenze: Ginori e Seves a rischio chiusura, lavoratori in piazza

«Quelle di Richard Ginori e Seves sono due vertenze simbolo delle difficoltà e dei paradossi dell’economia attuale; due realtà che rischiano di scomparire non perché manca il lavoro, ma perché manca un imprenditore che sappia e voglia fare davvero il suo mestiere», denuncia il segretario generale aggiunto della Cisl di Firenze, Giovanni Ronchi. Nel corso della manifestazione sono stati montati dei «laboratori di strada» dove i lavoratori Ginori hanno dato dimostrazione a fiorentini e turisti incuriositi delle proprie abilità col tornio e la decorazione a mano, mentre quelli della Seves hanno mostrato i mattoni in vetrocemento nella cui produzione l’azienda è leader mondiale.

«E’ emblematico in particolare il caso della Ginori – ha detto Ronchi -, una manifattura di altissima qualità, con un marchio conosciuto in tutto il mondo, che è in crisi non perché non c’è mercato per il prodotto, ma per una cattiva gestione decennale. Chiediamo uno scatto di orgoglio al nostro territorio, alle istituzioni e soprattutto agli imprenditori, a tutti i livelli, perché non può succedere che due realtà come queste, che hanno mercato, siano condannate alla chiusura. Sarebbe un crimine».

Hanno portato il loro saluto e il loro sostegno al presidio il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e l’assessore al welfare del Comune di Firenze, Stefania Saccardi.