Toscana

Firenze, il Museo degli Innocenti è un «Museo per tutti»

Se ne parlerà oggi, mercoledì 29 gennaio alle ore 17, negli spazi della Bottega dei Ragazzi all’interno del Museo degli Innocenti. Interverranno Fiorenza Redi, conservatrice del Museo degli Innocenti, Carlo Riva, direttore de l’Abilità onlus e Stefania Cottiglia, educatrice della Bottega dei ragazzi che spiegherà come due primi percorsi educativi per persone con disabilità cognitiva siano già stati avviati in collaborazione con le associazioni Panta Rei di Quarrata e Asa di Sesto Fiorentino.

Il progetto “Museo per tutti” è ideato e realizzato dall’associazione L’Abilità onlus in stretta collaborazione con la Fondazione De Agostini con l’obiettivo di garantire la fruizione dei musei anche alle persone con disabilità intellettiva e l’Istituto degli Innocenti, che porta avanti da sei secoli il suo impegno nel solco dell’accoglienza e della bellezza, lo ha fatto proprio.

“Museo per tutti” è un progetto di inclusione sociale che rispetta il principio della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, secondo cui è riconosciuto a queste persone il diritto a prendere parte alla vita culturale assieme agli altri aprendo ad concetto di “museo di partecipazione”, dove il pubblico è protagonista attivo della sua visita. Il museo si mette così al servizio dei suoi visitatori e promuove la diversità culturale affinché arte e bellezza siano davvero accessibili a tutti.

Per questo tipo di pubblico, il progetto mette a disposizione una guida cartacea, disponibile in biglietteria e scaricabile gratuitamente anche dal sito del Museo degli Innocenti, percorsi di visita ad hoc, strumenti specifici che consentono di familiarizzare con i luoghi che conservano le opere d’arte e i documenti del passato e del presente della più antica istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei bambini.

Oltre al Museo degli Innocenti, Museo per tutti è attivo al Museo Archeologico San Lorenzo a Cremona; al Castello De Albertis a Genova; alla Reggia di Venaria a Torino; alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma; al Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (Firenze) e al Palazzo Altemps-Museo Nazionale Romano a Roma.