Toscana

GROSSETO PER LA PRIMA VOLTA ROBOT ASPORTA TUMORE ASSOCIATA CHIRURGIA ROBOTICA E MEDICINA NUCLEARE

Associando la chirurgia robotica alla medicina nucleare laparoscopica, all’ospedale “Misericordia» di Grosseto è stato realizzato per la prima volta al mondo un intervento innovativo per tecnica, sia diagnostica che operatoria: l’asportazione mininvasiva robotizzata di un tumore a duplice localizzazione pancreatica, individuato con una nuova tecnica medico nucleare intraoperatoria. L’intervento è stato eseguito su una donna di 28 anni affetta da un tumore pancreatico (insulinoma) secernente grandi quantità di insulina, ormone che regola il livello degli zuccheri nel sangue. La diagnostica tradizionale (Tac e Risonanza magnetica) aveva documentato un solo nodulo sospetto (tumore neuroendocrino) nella regione della coda del pancreas, tuttavia in una piccola percentuale di casi (meno del 10 per cento) questo tipo di tumore può essere multiplo. Per questo motivo, l’equipe medica diretta dal dottor Nicola Mazzuca, direttore della medicina nucleare del Misericordia, e dal professor Pier Cristoforo Giulianotti, neo direttore del Dipartimento di chirurgia generale dello stesso ospedale, ha deciso di utilizzare una nuova tecnica medico nucleare intraoperatoria. La tecnica in questione sfrutta la capacità di una sostanza (octreotide, analogo della somatostatina, marcata con un tracciante debolmente radioattivo) di legarsi ai recettori pancreatici per la somatostatina, particolarmente presenti in questo tipo di tumori. Una piccola sonda laparoscopica, appositamente ideata per la chirurgia radioguidata, può essere introdotta nella cavità addominale e consente di individuare zone di forte concentrazione della radioattività, espressione della presenza di noduli tumorali. L’indagine, messa a punto dal dottor Mazzuca, ha consentito di determinare la presenza di due aree sospette nel pancreas di questa paziente: la prima nella coda, corrispondente alla zona individuata dalla Tac, la seconda non rilevata con le indagini tradizionali a livello della testa del pancreas. È stato così possibile eseguire un delicato e preciso intervento di duplice enucleazione delle due lesioni, conservando l’intero pancreas. L’intervento chirurgico è stato realizzato dal prof. Giulianotti interamente con tecnica robotica mininvasiva, impiegando un nuovo prototipo di robot chirurgico a quattro braccia. (ANSA).