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IN INDIA, BANGLADESH E NEPAL MILIONI DI SFOLLATI A CAUSA DELLE PIOGGE MONSONICHE; CENTINAIA I MORTI

Sono oltre 18 milioni le persone colpite dalle inondazioni e dalle alluvioni che le piogge monsoniche stanno causando in India del nord e in Bangladesh. Intanto – riferisce l’agenzia del PIME, AsiaNews – sale la tensione tra la popolazione che, affamata e frustrata dal ritardo degli aiuti, si scontra con la polizia. L’ultimo bilancio ufficiale delle vittime nei due Paesi dell’Asia meridionale parla di 174 morti. Circa 14 milioni di persone in India e 5,5 milioni in Bangladesh risultano sfollate o alluvionate; le vittime ammontano a 120 nel primo e 54 nel secondo Stato. Secondo le autorità locali, nelle zone più colpite dell’India – Bihar (est) e Assam (nord-est) – si contano circa 12 milioni di abitanti privi di cibo, acqua potabile e cure mediche. Nello Stato di Assam, dove su 27 milioni di abitanti, 3 milioni risultano senza tetto e le alluvioni hanno distrutto 700 mila ettari di terre coltivabili, la gente si è scontrata in diverse zone con la polizia, cui chiedeva cibo, tende e medicine. Fonti ufficiali riferiscono che molti manifestanti sono rimasti feriti e gli agenti hanno dovuto sparare in aria nel tentativo di fermare la violenza. Come riferisce l’agenzia MISNA, anche nel Nepal l’ONU sta cercando di aiutare centinaia di persone colpite dal maltempo. Secondo il ministro dell’Interno del regno himalayano, 84 persone sono morte dalla metà di giugno fino ad oggi a causa delle forti piogge. (Fonte: Radio Vaticana)