Toscana

INCENDI: IN TOSCANA NEL 2006 -37% SUPERFICIE PERCORSA DA FIAMME

E’ stato molto più circoscritto rispetto al passato il fronte degli incendi che si sono sviluppati nei boschi della Toscana nel corso dell’estate 2006. Lo rende noto la Regione Toscana. Secondo i dati aggiornati sino a metà settembre, mentre il numero degli incendi (435 da gennaio a oggi) è stato in linea con le medie degli ultimi anni, sono nettamente diminuite le superfici percorse dalle fiamme (-37% rispetto al 2005). Un dato in parte favorito dall’andamento meteorologico del mese di agosto, caratterizzato da una forte piovosità, ma ancor di più dalla rapidità e efficacia di intervento mostrata dal servizio antincendi.

“Questi dati – commenta l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni – sono la prova evidente che la macchina organizzativa antincendio ha funzionato benissimo. E’ il segno di come la piaga degli incendi possa essere fortemente ridotta lavorando a fondo sia attraverso un’opera capillare di prevenzione, sia con la capacità di intervenire con efficienza sul campo”.

L’assessore, nel diffondere i dati sui mesi estivi 2006, ha quindi voluto ringraziare tutto il personale impegnato, invitandolo, però, a tenere sempre ben alta la guardia: il clima del mese di setttembre mantiene infatti elevatissimo il rischio di incendi tanto che ben 4 province (Pisa, Lucca, Siena e Livorno) hanno protratto il periodo di grave pericolosità, altrimenti concluso il 31 agosto. Sono stati 1194 gli incendi che globalmente hanno interessato la regione nel corso del 2006 (erano stati 1.249 nello stesso periodo del 2005). Ma solo in meno della metà dei casi (435 come detto), le fiamme hanno attaccato il patrimonio forestale, interessando una superficie di 514 ettari. L’anno scorso il numero totale degli incendi era stato in questo caso leggermente inferiore (410, quindi 25 in meno) ma la superficie interessata era risultata quasi doppia (809 ettari).

Luglio è stato il mese più difficile (170 incendi per circa 190 ettari di superficie); la provincia più colpita è stata Lucca (85 incendi boschivi per 154 ettari interessati), quella meno toccata Prato (12 incendi per meno di 6 ettari interessati). Nelle altre province Arezzo ha avuto sino a oggi 55 incendi boschivi che hanno interessato poco meno di 50 ettari, Firenze 89 per 50, 27 ettari, Grosseto 37 per 41 ettari, Livorno 14 per 12,5 ettari, Massa-Carrara 36 per quasi 72 ettari, Pisa 45 per circa 52 ettari, Pistoia 30 per 9 ettari, Siena 32 per 67 ettari.

Gli incendi di maggiori dimensioni (con superficie di circa 10 ettari) si sono avuti nei comuni di Capannori (Lucca), Camaiore (Lucca) e Castiglion Fiorentino (Arezzo). Ma nella gran parte dei casi l’intervento delle strutture impegnate ha permesso di contenere l’effetto degli incendi al di sotto dell’ettaro di estensione. E’ stata la rete antincendio formata da Regione e Enti locali, dal Corpo forestale e dai Vigili del fuoco a permettere interventi rapidi e presenza capillare sul territorio.

Per le operazioni antincendio la Regione ha messo a disposizione 10 elicotteri per lo spegnimento e 2 per l’avvistamento, mentre sul campo sono intervenuti, tra gli altri, ben 600 operai forestali alle dipendenze di Province e Comunità montane, dotati di autobotti e mezzi leggeri necessari alle operazioni di prevenzione e repressione. Altra forza determinante oltre a quelle istituzionalmente preposte al servizio, quella del volontariato, che ha messo a disposizione ben 2.800 persone distribuite in tutta la Regione. In questo modo la regione più boscata d’Italia (oltre 1 milione di ettari) ha potuto proteggere adeguatamente le sue foreste. (ANSA).