Toscana

IRAQ, RAPIMENTO DI GIULIANA SGRENA, SMENTITE RIVENDICAZIONI

I tre comunicati duffusi fino a ieri sera sul rapimento dell’inviata del “Manifesto” Giuliana Sgrena, sequestrata venerdì scorso a Baghdad, sono stati smentiti dall’organizzazione terroristica ‘al-Qaeda’ con un nuovo comunicato diffuso dall’emittente televisiva del Qatar al-Jazera. L’inviata della Rai Giovanna Botteri lo ha appena comunicato in un collegamento dall’Iraq.

Erano stati tre, ma con due firme diverse, i comunicati diffusi fino a ieri sera sul rapimento della giornalista italiana che era stata sequestrata venerdì mattina da otto uomini armati all’uscita di una moschea in cui aveva incontrato sfollati di Fallujah, la città che nel novembre scorso era stata il bersaglio di una delle più massicce operazioni belliche statunitensi. La prima rivendicazione del rapimento era stata fatta subito in internet con la firma di un gruppo che si definiva ‘Organizzazione della Jihad islamica’; ne erano seguiti altri due a firma dell’ ‘Organizzazione della Jihad nel paese di Rafidain (Mesopotamia)’. Nel primo si affermava tra l’altro:“Noi, ‘Organizzazione della Jihad’, annunciamo che applicheremo la legge di Dio alla prigioniera italiana Giuliana Sgrena allo scadere delle 48 ore se il governo italiano, diretto dal criminale Berlusconi, non annuncerà che si ritira dall’Iraq’; in quello di ieri sera, anche questo in internet, con tono diverso rispetto ai precedenti, si faceva riferimento a una “commissione giuridica” che stava decidendo sulla sorte della giornalista e si invitava il “consiglio degli Ulema” sunniti, che aveva già preso ufficialmente posizione contro il rapimento, a non interferire. In realtà non molto credito veniva concesso a nessuno dei comunicati. Perfino su quest’ultima comunicazione che ‘al-Jazira’ attribuisce ad ‘al-Qaeda’ è difficile avere certezze.Misna